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Georgia, Paese di oro e di fede. La forza dell’identità cristiana
#mostra Georgia: intervista a Marilyn Kelly Buccellati
A cura di Marilyn Kelly – Buccellati e il Museo Nazionale di Tbilisi in Georgia. Con la collaborazione di Marco Rossi, Alessandro Rovetta, Giovanni Santambrogio e alcuni studenti dell’Università Cattolica di Milano. Con la preziosa collaborazione del
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Pur se remoto e di difficile accesso, il territorio della Georgia, insediato nella seconda più alta catena montuosa d’Europa, fu uno dei primi ad aprirsi alla Cristianità, già nel IV secolo d.C. Questo diede origine a una stupefacente fioritura di arte e architettura. La mostra illustrerà questa straordinaria ricchezza mostrando nei dettagli l’unicità di questa tradizione. Nel suo relativo isolamento geografico, la Georgia riuscì a sviluppare una tematica e uno stile del tutto propri, con un sorprendente realismo che si contempera mirabilmente sia negli affreschi che nelle icone, con la spiritualità ieratica dell’arte a noi nota soprattutto grazie al mondo bizantino. È a questa tradizione che attinge la Georgia contemporanea, capace di ritrovare nuova vita nelle radici profonde della propria identità che neanche il periodo sovietico riuscì a estirpare.
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