Chi siamo
FRANCESCO E IL SULTANO. Ainalsharaa – “Il Pozzo dei Poeti”
Racconto in parole, musica e canto con Mirna Kassis, Valeria Khadija Collina e Fabio Mina.
Regia di Otello Cenci. Testo di Giampiero Pizzol e Otello Cenci.
Illustrazioni Alice Tamburini . Visual designer Joseph Nenci.
Una produzione Made Officina Creativa e Museo Interreligioso di Bertinoro. In collaborazione con Percorsi Francescani, Coreis e con il patrocinio di Custodia Terrae Sanctae
Acquista il biglietto presso la BIGLIETTERIA MEETING, Ingresso Hall Sud
Racconto in parole, musica e canto con Mirna Kassis, Valeria Khadija Collina e Fabio Mina.
Regia di Otello Cenci. Testo di Giampiero Pizzol e Otello Cenci.
Illustrazioni Alice Tamburini . Visual designer Joseph Nenci.
Una produzione Made Officina Creativa e Museo Interreligioso di Bertinoro. In collaborazione con Percorsi Francescani, Coreis e con il patrocinio di Custodia Terrae Sanctae
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Nel 1219, nel pieno di una guerra tra l’Occidente e l’Islam, Francesco d’Assisi attraversa il mare, supera il fronte di una guerra cruenta, si presenta come semplice cristiano e viene accolto come ambasciatore di pace da uno dei più influenti e lungimiranti capi dell’Islam: Il sultano d’Egitto e Siria, Malik al Kamil. Poche sono le fonti dell’epoca, ma molti sono i commentatori che nel corso dei secoli hanno rivolto la loro attenzione su questo avvenimento.
Francesco e il Sultano. Ainalsharaa – “Il Pozzo dei Poeti”, è il racconto in parole, musica e canto di un incontro cruciale avvenuto 800 anni fa in Egitto, a Damietta, una città che si affaccia sul Mar Mediterraneo e sul delta del fiume Nilo. Due grandi uomini, figli di popoli in lotta tra loro, e fedeli a un Dio chiamato in maniera differente, trovano le parole per raccontarsi e il desiderio di ascoltare.
Un evento storico che offre l’opportunità a due donne del nostro tempo, una siriana e l’altra italiana, di incontrarsi, conoscersi e paragonarsi con i fatti di allora. Un incontro che oggi, come allora, apparentemente non cambia le sorti del mondo, ma che costruisce un piccolo, solido, ponte fra due persone. Un’opera che offre in forma poetica alcune riflessioni sul significato della parola dialogo e sull’origine profonda della pace.
La prima il 20 agosto.
Spettacolo a pagamento