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Figlia del tuo figlio. La Maestà di Duccio di Boninsegna
Nel 1311, Duccio di Boninsegna porta a compimento la grande tavola per l’altare del Duomo di Siena: tutto il popolo accompagna la Maestà, in un clima di grande festa, dalla bottega del pittore alla Cattedrale. Nel capolavoro di Duccio, i senesi sentirono infatti espressa la loro autocoscienza, quella per cui su ogni moneta veniva inciso Sena vetus, civitas Virginis (Antica Siena, città della Vergine) o su ogni documento veniva apposto il Sigillo della Repubblica: la Madonna con il Bambino tra due angeli e l’epigrafe Salvet Virgo Senam veteram, quam signat amenam (Conservi la Vergine l’antica Siena che lei stessa rende bella).
È la stessa sensibilità, nella diversità della forma estetica, che anima la preghiera alla Madonna che chiude la Commedia di Dante.
La grande tavola – le cui dimensioni erano imponenti, probabilmente circa cm.370×450 – era dipinta su tutti e due i lati: il prospetto tutto dedicato a Maria, il retro a Cristo.
Oltre alla grande tavola centrale del prospetto, nella predella, nel tergo e nel coronamento trovavano posto oltre 50 storiette. L’opera di Duccio è così il più grande ciclo di storie di Gesù e Maria mai realizzato.
La mostra intende far conoscere al vasto pubblico del Meeting questo capolavoro della pittura medioevale, ripercorrendo la storia della città e dell’artista di cui fu suprema espressione e le vicende che, nei secoli, ne hanno alterato la forma originaria.
QUESTA MOSTRA È DISPONIBILE IN FORMATO ITINERANTE. CLICCA QUI PER TUTTE LE INFORMAZIONI