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ETTORE DEI POVERI
Un gruppo di ex senzatetto raccontano con uno spettacolo di marionette la storia avventurosa di colui che ha salvato le loro vite. Una produzione curata dall’Opera di Fratel Ettore – Le marionette della misericordia. Con la guida artistica e marionettistica dell’Associazione Grupporiani – Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli – Milano.
Lo spettacolo mette in scena una giornata insieme a Fratel Ettore, raccontata da un gruppo di ex clochard attraverso le marionette della compagnia Carlo Colla e figli di Milano.
La vita avventurosa ed estrema di fratel Ettore è stata raccontata con servizi televisivi, libri biografici, articoli di giornale, ma mai in teatro. A colmare il vuoto ci stanno pensando gli stessi ospiti dell’Opera, ovvero gli ex-disperati che hanno conosciuto e amato il “frate degli ultimi”. Con l’aiuto di Emanuele Fant (regista e drammaturgo) e con la consulenza della compagnia Carlo Colla e figli (antica dinastia di marionettisti), da quasi due anni è iniziato l’allestimento di un vero e proprio teatro delle marionette all’interno della casa-madre dell’Opera, la Casa Betania delle Beatitudini di Seveso (MB), che debutterà al Meeting.
Ventiquattro ore insieme a Fratel Ettore, tentando di inseguirlo attraverso i “blitz” nei cunicoli sotterranei della Stazione Centrale, in cerca di tossici, prostitute, alcolisti che abbiano ancora un po’ di voglia di sopravvivere al gelo; attraverso il Rifugio del Cuore Immacolato di Maria, due immense volte sotto ai binari trasformate in chiesa–dormitorio; attraverso i viaggi sui pullmini scassati, istoriati di immagini sacre e scritte edificanti; attraverso il cantiere di Casa Betania, la grande residenza dei poveri, in perenne costruzione; attraverso la Provvidenza in azione, ma anche l’eterno rivale; e gli ammiratori, i curiosi, gli aiutanti, i detrattori…
Uno spettacolo non compreso tutto nel rettangolo del boccascena. Il “castelletto” (così si chiama la struttura di un teatro di marionette) è lasciato ben visibile, con le corde e i meccanismi non nascosti. In questo modo si svelano in parte, nella penombra, anche gli speciali manovratori: i poveri stessi. Questa scelta non ha lo scopo di provocare compassione, o indulgenza verso eventuali errori: serve a esplicitare la continuità tra fratel Ettore e la sua Opera così come è oggi, ad allargare il palcoscenico fino a comprendere lo spettacolare quotidiano che si vive nelle sue comunità. L’allestimento dichiara questa volontà anche nell’uso dei materiali: il teatrino è schermato da pannelli di plexiglass che sono stati una tettoia del Rifugio, le ruote del piccolo pullman in compensato sono state smontate da vecchie sedie a rotelle in uso agli ospiti, i fondali non sono altro che vecchie foto prese dal cassetto del frate e ingrandite, e così via, in un continuo gioco di rimandi.
Il tratto di continuità più evidente tra passato e presente, Opera e carisma, teatro e vita vera, è sorella Teresa Martino, scelta da fratel Ettore per guidare la sua Opera. Sorella Teresa non sarà solo presente, ma avrà un ruolo attivo, di guida, nel corso della serata”.
L’OPERA FRATEL ETTORE
L’Opera Fratel Ettore da 30 anni dà una casa ai poveri nelle sue cinque comunità in Italia e in Colombia. Il fondatore, Fratel Ettore Boschini, è morto nel 2004.
Fratel Ettore era un frate camilliano che ha letteralmente scandalizzato Milano con la forza dell’esempio, ricordando alla capitale economica le sue responsabilità verso una classe di disperati confinati nei cunicoli sotterranei della Stazione Centrale: poveri, emigrati, tossici, prostitute, malati mentali, alcoolisti. Fratel Ettore ha aperto la strada a un modo nuovo di intendere la carità: non più assistenza episodica, niente offerte di cibo o vestiti, ma un vero e proprio percorso di vita insieme, nella stessa casa, con l’obiettivo comune della santità. La sua fantasia nell’apostolato, i suoi modi risoluti, la sua smodata passione per il rosario, ne hanno fatto un personaggio indimenticabile, amato dai poveri e dai potenti (Carlo Maria Martini, Roberto Formigoni, Oscar Luigi Scalfaro, Mike Bongiorno, Phil Collins sono solo alcuni dei suoi autorevoli “fans”).
(per saperne di più www.lemarionettedellamisericordia.blogspot.it)
CON Abdul, Emilio, Romeo, Viorel, Vittoria, Vittorio
REGIA E DRAMMATURGIA Emanuele Fant
CON LA PARTECIPAZIONE E IL CONTRIBUTO CREATIVO DI Sorella Teresa Martino
CON L’AMICHEVOLE GUIDA ARTISTICA E MARIONETTISTICA DELLA Associazione Grupporiani / Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli – Milano
PRODUZIONE Opera Fratel Ettore / Le marionette della Misericordia