Chi siamo
Est: la fine della illusione
‘Ci sono degli avvenimenti che, senza dubbio, segnano l’evoluzione della storia. La caduta del muro di Berlino e i cambiamenti di regime che si sono verificati nell’Europa orientale nella seconda metà dello scorso anno, appartengono senza dubbio a questa categoria. E un fotografo che si trova a poter riprendere quegli avvenimenti, li può documentare “dal vivo” e renderne poi partecipi chi vedrà i suoi lavori. Ma la storia va avanti. E così quegli stessi avvenimenti mostrano facce e sfumature che al primo colpo d’occhio non erano evidenti. Tutti ci siamo entusiasmati per la caduta dell’innaturale muro di Berlino, per la “rivoluzione di velluto” di Praga, per la fine della dittatura di Ceausescu. Questo entusiasmo documentano le foto della presente mostra. Ma poi ci siamo accorti di tanti problemi: che alcune rivoluzioni altro non sono state che regolamenti interni di conti, che il nuovo regime di libertà può continuare a negare un’elementare giustizia alla Chiesa, che interi popoli devono aspettare col fiato sospeso che i potenti decidano il loro futuro. Ma soprattutto ci siamo accorti che la caduta dei muri non è sufficiente per ridare significato alla vita degli uomini; che occorre, all’Est come all’Ovest, la proposta continua dell’unico fatto che può dare speranza; l’incontro con l’avvenimento cristiano.’