Chi siamo
Documenti dell’arte americana dal 1950 al 1975
‘La presente documentazione ha valore solo d’esempio. Non si tratta di una Storia dell’Arte Americana, ma delle opere esistenti in una collezione, indicative di situazioni e sviluppi fondamentali avvenuti in questo periodo. L’Espressionismo Astratto è stato l’evento più importante tra il 1945 e il 1960. I maggiori esponenti sono stati Pollock, Clifford Still, Barnett Neuman, Franz Kline, Mark Rothko, De Kooning. Kline e Rothko rappresentano gli aspetti più indicativi di questo movimento: Kline, l’energia e l’inquietudine; Rothko, la contemplazione, l’introspezione, il dubbio, ma anche la ricerca razionale. Il Nuovo Dadaismo precursore della Pop Art ha avuto i maggiori esponenti in Rauschenberg e Jasper Johns, tra il 1955 e il 1962. Rauschenberg sviluppa l’eredità di Duchamp, utilizzando l’oggetto abbandonato e ritrovato come testimone della nostra esistenza, rivissuta attraverso la memoria e le analogie che l’oggetto scelto può evocare. La Pop Art si sviluppa tra il 1960 e il 1964. Gli esponenti più importanti sono Lichtenstein, Oldenbourg, Wharol, Rosenquist, Segal. La mitizzazione della pubblicità, la trasformazione della banale immagine utilizzata dai mezzi di comunicazione di massa in un archetipo che allude a un’ideale perfezione, l’utilizzo dell’oggetto di uso quotidiano per incorporare la nostra vitalità che il tempo consuma, la critica aggressiva e amara dei miti illusori e falsi di una società troppo ricca, sono i temi di questa arte. Nel 1964 nasce l’Arte Minimal; la sua capacità creativa si svilupperà fin verso la metà degli anni ’70. I maggiori esponenti per la scultura sono Donald Judd, Robert Morris, Dan Flavin, Walter De Maria, Carl Andre; per la pittura, Ryman, Mangold, Agnes Martin. Una caratteristica importante è il nuovo interesse per la scultura determinato dall’utilizzo di prefabbricati industriali, di materiali nuovi, di forme geometriche che consentono l’utilizzo seriale di oggetti ripetuti che occupano uno spazio indipendente dal volume della figura umana. Il Post Minimalismo di Richard Serra, Bruce Nauman, Richard Nomas, Jene Highstein, dà maggior importanza al fattore psicologico, alla reazione emotiva a una determinata situazione, esplora la materia indistinta e fluida dell’inconscio e dell’istinto, evidenzia le forze che determinano la Natura e tutte le cose. L’arte concettuale sviluppa, in modo più radicale, i principi dell’arte Minimal. L’idea è l’elemento indispensabi1e di ogni opera d’arte, se la definizione è esatta la sua forma reale può variare entro limiti molto ampi senza influire sulla qualità dell’opera. La forma non è fondamentale ma subordinata all’idea: è necessaria solo per la comunicazione. Il progetto è già l’opera completa. Il rapporto tra idea, pensiero, definizione viene messo in evidenza, il linguaggio è il legame tra questi elementi. I modi di espressione possono essere la parola o un sistema di simboli. A Los Angeles, verso la metà degli anni ’60, si sommano le condizioni necessarie per la nascita dell’arte ambientale. I principali rappresentanti sono Robert Irwin, Douglas Wheeler, James Turrel, Maria Nordman, Eric Orr, Larry Bell.’