Da Costantino a San Paolo. La nascita della basilica cristiana

 

La mostra mette in evidenza l’inizio del grande fenomeno delle basiliche cristiane a Roma, Milano e Aquileia, a partire dalle più antiche testimonianze che, secondo ricerche in corso, potrebbero addirittura appartenere alla fine del III secolo o all’epoca di Massenzio.

E’ tuttavia noto che il più forte impulso allo sviluppo della basilica cristiana viene conferito da Costantino dopo l’Editto del 313. Nella mostra si mette l’accento sui casi più significativi compresi nel IV secolo a Roma e nel suburbio, a cominciare dalle fondazioni volute personalmente da Costantino o da membri della sua famiglia, per proseguire con quelle promosse dai pontefici o da altri membri della gerarchia ecclesiastica, e concludendo il percorso con il complesso di San Paolo fuori le mura, in ossequio anche alla celebrazione dell’Anno paolino.

Pertanto la basilica del Laterano sarà la prima ad essere presa in considerazione, dopo le prime attestazioni di domus ecclesiae sparse nel tessuto urbano anche prima del IV secolo. Si passerà poi a quella di S. Pietro in Vaticano che, per la sua valenza ecumenica e martiriale in relazione alla tomba dell’Apostolo, costituisce il primo excursus importante dell’esposizione: infatti per essa è previsto un settore esclusivo con allusione ai mausolei nella necropoli del Campo Vaticano presso l’antico Circo di Nerone, e la ricostruzione del Trofeo di Gaio, attorno al quale fu concepita e articolata tutta la struttura costantiniana, presente in plastico.

Interessanti per le loro caratteristiche (legate alla presenza di deposizioni importanti) sono le basiliche circiformi nel suburbio di Roma, lungo le vie consolari, che ebbero però uno sviluppo limitato nel tempo a seguito di variazioni nei riti di commemorazione dei defunti che vi si praticavano. Tra esse, celebri quelle di S. Agnese, di S. Lorenzo, e degli Apostoli, oggi meglio nota come S. Sebastiano.

Il tema appare di straordinario fascino sia sul piano monumentale-architettonico per la varietà degli esempi, sia sul piano della “vita” stessa e della liturgia che ruotano intorno ai complessi basilicali medesimi. La dedicazione ai santi e ai martiri, attestata soltanto a partire dagli anni quaranta del IV secolo, impone di volgere lo sguardo, in modo sintetico, anche alla loro vicenda agiografica. La ricostruzione di una delle pareti in opus sectile dell’Aula ostiense di Porta Marina è il fulcro di una seconda sezione della mostra dove la presentazione del piccolo ma sontuoso complesso diviene uno dei punti salienti dell’intero percorso per la presenza di una delle prime immagini di Cristo in vesti di sapiente desunta dalla tradizione dei filosofi greci.

Non meno significative le attestazioni basilicali a Milano, altra celebre capitale dell’Impero d’Occidente prima del suo declino, e ad Aquileia, dove la doppia basilica molto risente come struttura di quella pagana di Treviri, legata al palazzo dell’imperatore, ma presenta un apparato decorativo a mosaico senza precedenti. Un terzo punto importante del percorso per il visitatore è dato dalla basilica di San Paolo fuori le mura, sancita da ben tre imperatori su richiesta del pontefice che mirava a suggerire con essa una ritrovata unità della Chiesa nella raggiunta equiparazione monumentale per i fedeli dei complessi in memoria di Pietro e Paolo, sulle vie di accesso all’Urbe. Lo scopo della mostra, innanzitutto didattico, mostra un rigoroso approfondimento del tema prescelto, che rappresenta un punto fermo di un iter storico ed artistico che inaugura, come nessun altro, la civiltà cristiana.

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Data

23 Agosto 2009 - 29 Agosto 2009

Edizione

2009

Luogo

PAD. A3
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting