Che opera d’arte è l’uomo! La bellezza come possibilità educativa. L’Imprevisto attraverso L’Amleto

 

Protagonisti della mostra alcuni ragazzi, adolescenti in difficoltà (“pericolanti” come li chiama Silvio Cattarina), impegnati in un percorso di recupero della propria umanità con il lavoro degli ultimi anni sul testo teatrale più noto e amato di tutti i tempi, Amleto di William Shakespeare è nato lo stupore di accorgersi che in questo capolavoro c’è “una sintesi di ciò che ho nel cuore”. Per notare questo stupore occorre prima però aver trovato, anzi ‘ritrovato’, il proprio cuore.

Scopo dell’esposizione è quindi raccontare questo rapporto: la scoperta che l’arte può aiutare a capire meglio qualcosa di noi stessi, perché –come ha scritto uno dei ragazzi- “il teatro mi ha aiutato ad aprire gli occhi e ad affrontare diversamente tanti lati di me”.

Attraverso le testimonianze e le immagini che dipingono le tappe di questo incontro, la mostra non può non rivelare al tempo stesso il metodo e la storia del luogo in cui è accaduto: la Comunità Terapeutica Educativa “L’Imprevisto” di Pesaro, opera preziosa e ragione stessa dell’esistenza di questa bella storia.

A cura di Gilberto Santini, Silvio Cattarina, Alessandro Di Carlo e Valeria Vallerani.

Data

18 Agosto 2013 - 24 Agosto 2013

Edizione

2013

Luogo

PAD. A1
Categoria
Esposizioni Uomini all'opera