Cercandolo come a tentoni. Senso religioso e ricerca di Dio nell’antichità greco-romana

 

Prendendo spunto dalle parole pronunziate da Paolo sull’Areopago (Atti 17), si ripercorre il cammino dell’uomo pagano alla ricerca del senso ultimo da dare alla propria vita e al proprio operare, alla ricerca di una divinità alla quale affidarsi e con la quale stabilire un dialogo. Paolo afferma che gli Ateniesi sono uomini religiosissimi e, nell’esortarli a convertirsi al Cristianesimo, prende spunto dalla poesia pagana valorizzandone alcune espressioni.
Attraverso una scelta di immagini e di brevi testi, la mostra rivisita le tappe di questa appassionata ricerca dell’uomo antico, oscillante tra intuizioni geniali e momenti di disperazione, per l’impossibilità di trovare, con i soli mezzi di cui dispone la ragione, il significato ultimo del proprio io. L’uomo non è d’altronde solo, perché Dio diffonde semi di Rivelazione (lógoi spermatikoi) anche nel mondo pagano.
L’affronto di questa tematica suggerisce la misura del livello di coscienza religiosa cui può giungere la ricerca dell’uomo che non ha la guida della Rivelazione. Ricorda inoltre come la civiltà greco-romana, oltre ad essere radice del pensiero europeo, sia la prima cultura con cui il Cristianesimo si incontra (e si scontra) e nella quale si incarna ed abbia dunque un valore paradigmatico.
La mostra si pone come ideale continuazione dell’antologia Al Dio ignoto (a cura di G. Regoliosi, L. Cioni e P. Tamburini, pubblicata nella collana I libri dello spirito cristiano) e del ventennale lavoro di elaborazione e ripensamento svolto dal gruppo Zetesis.

Data

18 Agosto 2002 - 24 Agosto 2002

Edizione

2002
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting