Carnevale tra i monti

 

‘Il Carnevale alpino è festa di importanza fondamentale nella tradizione arcaica. Diversi motivi ne individuano l’originale significato: il tempo di attesa dentro una stagione apparentemente morta e la mutazione stellare che chiama al nuovo ciclo, suscitano nell’uomo del monte un irrefrenabile desiderio di partecipazione al rinnova mento. Questa volontà si manifesta attraverso una serie di riti di dedizione al Soprannaturale che viene invocato affinché ritornino presto luce e calore e con essi riprenda vigore la natura, recando a tutti prosperità e salute. Le Maschere sono la voce dell’umanità impetrante. Il vasto numero dei personaggi del corteo carnevalesco mostra l’identità di tensione di tutte le forze universali. Maschere del Bene, belle, di fattura preziosa in ogni particolare e Maschere Brutte, espressione simbolica della miseria e della malvagità umana, procedono assieme per testimoniare il richiamo. I Belli recano simboli di vita, corrono e saltellano facendo risuonare file di campanelli, vestono nastri e fazzoletti sgargianti, indossano oro e oggetti . preziosi, portano in mano doni e rami ingemmati o fiori; i Brutti portano i segni dell’addio, del distacco, del passato, dell’inutilità. Tale è la forza dell’invocazione rigenerante da sembrare esorcismo contro la morte stessa. Per questo motivo sacrale, i cortei mascherati montani mantengono integro, assieme alla rigidità del rito, il fascino del mistero, come agli albori della nostra civiltà. Essi ci chiamano a riflettere sulla consistenza dei nostri bisogni primari – sia materiali che spirituali -, in relazione alla personale prospettiva esistenziale.’

Data

20 Agosto 1988 - 27 Agosto 1988

Edizione

1988
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting