Capitolo Decimo. Giussani. Al culmine della ragione

 

Un contributo ad approfondire il tema del Meeting 2006. Non una mostra, ma un percorso. Non un’esposizione, ma un “avvenimento” che si snoda in tre momenti della durata di 15’ ciascuno, guidati da un lettore-Virgilio e costituiti da filmati. Scandito in tre sale e centrato su altrettanti video, il percorso prende le mosse dall’immaginazione suggerita da don Giussani all’inizio del capitolo decimo de Il senso religioso: supporre di uscire dal ventre della propria madre con la coscienza di una persona adulta e immaginare l’impatto improvviso, ma pienamente consapevole, con il mondo.

Le tre sezioni ripercorrono l’itinerario che questa “nascita” genera nella coscienza. La prima tappa fissa l’attenzione sullo stupore per le cose, per l’oggettività e lo splendore del mondo. La seconda tappa tocca la prima domanda che sorge davanti a quello spettacolo: chi l’ha fatto, da dove scaturisce? La terza tappa mostra l’approdo all’io: la prima coscienza che l’io ha di se stesso è quella di essere un “dato”, di scaturire da un “Tu” misterioso. L’esistenza di questa incognita suprema (la “X” misteriosa descritta da don Giussani), da cui tutto dipende, è il vertice della ragione. Il terzo video si conclude con un “punto di fuga” che spinge oltre: l’uomo che vive intensamente il reale giunge all’ipotesi della rivelazione. La ragione, cioè, «culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti».
I tre quadri sono costruiti sull’impalcatura del decimo capitolo de Il senso religioso; i brani del libro sono letti da Franco Branciaroli, su immagini e musiche tratte da opere di grandi artisti. Ogni quadro è inframezzato dalla lettura di testi della Bibbia e di autori amati da don Giussani (Leopardi, Ada Negri, Eliot, Rebora), che aiutano a rendere ragione del percorso e ad approfondirlo. Infine, tre quadri che contengono altrettanti spezzoni tratti da conversazioni filmate di don Giussani.