Amokura

 

‘La rassegna, già esposta con successo nel corso dell’86 a Londra e Parigi, propone una serie di oggetti in tessuti Maori di grande pregio ed originalità. Il titolo della mostra, Amokura, è il nome di un uccello le cui piume dalle lunghe estremità rosse erano considerate sacre e conservate come tesori. Le leggende parlano di uomini in canoa che, arrivando ad Aotearoa (Nuova Zelanda), vedevano lungo la costa gli alberi splendenti di fiori rossi: grande era il loro disappunto quando, sbarcati, si accorgevano che questi fiori rossi si alzavano in volo e scappavano. La tessitura di queste piume e di altri materiali vegetali è un’arte tradizionale Maori, ancora oggi molto diffusa in Nuova Zelanda. Le opere in mostra sono state realizzate da tessitori che hanno appreso l’arte dalle loro madri e dalle loro nonne ed hanno scrupolosamente utilizzato i materiali ed osservato le tradizioni del passato. Nell’esposizione si possono ammirare una ventina di esemplari: arazzi, canestri di strisce di lino, mantelli piumati che ricordano il mito dell’Amokura. La mostra è corredata da 30 fotografie che illustrano la lavorazione del Korewei (il mantello), da libri sulla tessitura e sul design, da filmati riguardanti la tessitura e le pratiche contemporanee.’