Chi siamo
120 meno 50 uguale 70
Mostra ad accesso libero senza prenotazione
Promossa da
Associazione “Gruppo Amici di Giovannino Guareschi”
A cura di
Egidio Bandini
Una mostra dedicata agli anniversari di Gino Cervi, Fernandel e al primo film della serie.
Due ricorrenze allegre e una triste, molto triste, ma che messe assieme, in una sottrazione, danno un risultato che diventa la favola vera di un mito: quello del pretone e del grosso sindaco comunista più famosi del ‘900, come anche degli anni 2000. La favola di un “Mondo piccolo” che si scopre grande come il mondo, di un paese che non c’è e che, invece, esiste eccome! Centovent’anni fa nasceva a Bologna Gino Cervi, il Peppone che abbiamo tutti nel cuore. Cinquant’anni fa moriva Fernandel, il don Camillo che nessuno potrà mai dimenticare. Ecco che i due anniversari, il secondo sottratto dal primo, danno la terza ricorrenza: i settant’anni dall’inizio delle riprese del primo film della serie. Brescello che diventa il paese di don Camillo e di Peppone, lasciando alla Bassa parmense il ruolo di “Mondo piccolo” letterario, esattamente di quel “puntino nero che si muove in su e in giù lungo il Po” e che, in realtà, nessuno sa dove sia di preciso. Ma il numero settanta, con davanti un apostrofo, diventa anche millenovecentosettanta: l’anno del sesto film della saga guareschiana: il primo a colori, il lungometraggio incompiuto, che è comunque diventato leggenda e che, come la fantastica “Primula rossa”, «Che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa!».