NICHILISMO. GONZALES SAINZ: L’ALTERNATIVA DELL’ISTANTE

August 2020

“C’è solo una cosa che da solidità alla vertigine alla quale siamo affacciati: la vera compagnia con le cose, con le persone, con le stagioni, con il tempo. Dobbiamo recuperare la consapevolezza che la vita è in noi come l’acqua nel fiume”. Lo scrittore spagnolo José Ángel González Sainz ha inaugurato la prima di tre interviste documentario nello spazio Not too much to ask, Non è chiedere troppo, titolo che rimanda a una vecchia canzone di Bob Dylan è. Nel suo dialogo lo scrittore si è soffermato su alcune parole cruciali. L’incontro (“l’andare verso l’altro ti dà pensare per tutta la vita. Può essere violento oppure un imbattersi. In ogni caso è fantastico l’impossibilità che tu non possa essere l’altro che incontri”). La realtà (“è molto complessa; c’è quella del dato ma anche le memoria fa parte della realtà. C’è una tensione, una lotta continua tra la realtà tangibile e quella che costruiamo con le parole. La parola può essere anche veicolo del male ma quella silenziosa diventa un momento di sospensione interiore. Un istante, e il ricordo di un istante ti può aiutare ad affrontare anche circostanze avverse”).
(S.A.)