Le Dolomiti. La spettacolare rinascita di un arcipelago
coordinamento generale di Carlo Gervasi. In collaborazione con Paolo Benedetti, Claudio Bortolotti, Eugenia Cinello, Francesco Comelli, Paolo Del Pozzo, Giorgio Giacchetti, Marina Gobbato, Fabio Merlino, Giacomo Pevere, Andrea Ricardi, Luigi Tavano. Consulenza scientifica di Donatella Mellere, Chiara Siorpaes.
L’intenzione della mostra è di condurre alla scoperta della eccezionalità del paesaggio dolomitico, attraverso la comprensione di una serie di eventi geologici, climatici e biologici e la loro straordinaria combinazione.
Le Dolomiti non sono montagne qualunque e non hanno eguale in altre regioni della Terra.
Cosa le rende così belle? Quali sono le loro caratteristiche peculiari? Quali vicende hanno condotto alle forme che tutti conosciamo e ammiriamo? Quale la loro origine?
Solo recentemente si è potuto avere un quadro di dati complessivo che ha permesso ai ricercatori di rispondere in modo sufficientemente esaustivo a queste domande.
Il percorso della mostra conduce il visitatore passo dopo passo utilizzando un’ampia documentazione fotografica, alcuni campioni di rocce e fossili che si possono vedere e toccare ed una serie di ricostruzioni grafiche.
Di particolare importanza la documentazione ed i campioni relativi agli ambienti deposizionali attuali delle Bahama, che permettono di “vedere” come erano le Dolomiti 230 milioni di anni fa, quando le loro rocce si sono depositate.
Depositi di mare basso, canali oceanici, catastrofiche eruzioni vulcaniche, sprofondamenti, compressioni e sollevamenti, glaciazioni, sono tutti eventi accaduti anche in altri luoghi del globo, ma nel caso delle Dolomiti, la loro combinazione ha portato alla realizzazione di un puzzle unico di straordinaria bellezza.
L’ultima sezione della mostra sottolinea alcuni aspetti della vita dell’uomo che sono strettamente legati alla bellezza dell’ambiente dolomitico.