CONFERENZA STAMPA DELL’ON. GIANFRANCO FINI
Giustizia, Europa, riforme e riformismi, sport e finanza: questi i temi della conferenza stampa con Gianfranco Fini.
La prima domanda al vicepresidente del consiglio è stata sulla proposta di riaprire il processo sulla strage di Bologna e sulla grazia a Sofri; Fini, che ha chiarito di dare risposte solo a titolo istituzionale e non con pareri personali, è dell’idea che non sia compito del governo stabilire se ci siano elementi tali da giustificare la riapertura del caso.
La principale notizia sportiva della giornata è il voto di sfiducia espresso a Carraro dalla FIGC: a chi ha chiesto un commento, Fini ha risposto “questa è una bella notizia”.
La terza domanda ha avuto per oggetto le richieste di AN circa la prossima legge finanziaria: la risposta è stata che gli obiettivi da perseguire sono due, lo sviluppo e la riduzione delle spese. Inoltre il leader di AN ha affermato che il Governo sta continuando a gestire una difficile crisi economica a livello mondiale meglio di altri paesi europei: ad esempio meglio di Francia e Germania.
È stato chiesto all’on. Fini anche un parere sulla rinata amicizia politica tra Prodi e D’Alema. Il vicepresidente si è augurato che la natura del rapporto tra i due sia l’intento di dar vita a un vero progetto politico e non solo a un cartello elettorale come fu l’Ulivo nel 1996: la vera differenza tra Ulivo e Cdl sta nel fatto che la coalizione di governo oggi si basa su un programma elettorale unico e non solo su un accordo per vincere le elezioni.
Sull’Europa Fini ha insistito sulla necessità del richiamo ai valori culturali europei, che sono valori religiosi derivati dal messaggio cristiano ed ebraico.
Riforma delle pensioni: il governo, con tutte le forze politiche di maggioranza, sta lavorando alla definizione di un progetto di riforma che risolva davvero il problema e che non sia utile solo a “far cassa”. La vera questione, però, secondo Fini, è il rapporto con le parti sociali: il governo non ha la pretesa di ricevere solo consensi, ma non è disposto ad ascoltare posizioni estreme e di opposizione ideologica mosse solo dall’egoismo e dalla pretesa di difendere l’interesse di una sola parte.
C’è stato spazio per un breve accenno all’incontro con D’Alema alle 17. Ha detto Fini che sono molte le divergenze e che vale pena di dire subito cosa li unisce: un modo di intendere la politica, la politica come passione.
M.S.
Rimini, 29 agosto 2003