MESHAREA
Domenica 19 agosto 2018 - Sabato 25 agosto 2018
Padiglione B1
www.mesharea.com
Al Meeting 2017 fu una delle mostre più seguite. Si intitolava “Ognuno al suo lavoro” e consentiva di incontrare, attraverso i video, decine di esperienze dal mondo del lavoro. Un’esposizione di successo che quest’anno si trasformerà in una delle tre nuove “aree” che caratterizzeranno il Meeting 2018.
Parliamo di “MeshArea”, un intero padiglione di seimila metri quadri dedicato al mondo del lavoro, visto con gli occhi dei giovani che a questo mondo si affacciano. «Dopo l’esperienza del 2017 abbiamo raccolto osservazioni, critiche, complimenti, appunti e suggerimenti di tutti i tipi», spiega Marco Saporiti, 27 anni, laurea in Design della comunicazione al Politecnico di Milano, curatore di MeshArea, «Tutti però avevano capito che al centro della mostra c’era la possibilità di un incontro, di non vivere da soli la propria ricerca di lavoro, o la propria esperienza di lavoro. Da qui ripartiamo: dall’incontro. E ripartiamo rilanciando. Perché se un giovane ha questioni aperte sul proprio lavoro, la prima cosa da fare è domandare e incontrare altre persone che vivono l’esperienza lavorativa e che possono accompagnarlo in questo percorso».
Di qui l’idea della MeshArea. Mesh in inglese significa rete, in quest’area sarà appunto possibile incontrare altre persone, stabilire nuove connessioni, entrare in un network virtuoso da cui è possibile trarre idee, spunti di miglioramento per il proprio lavoro, ma soprattutto contatti che poi potranno durare anche al di là del Meeting. Gli organizzatori hanno pensato a una serie di tematiche specifiche e a incontri agili, da 20 minuti, per favorire l’interazione con i relatori. L’interazione poi diverrà massima nell’area matching.
All’interno di MeshArea saranno circa venti gli incontri giornalieri per sette giorni. Per questo oltre al team ristretto degli organizzatori, composto oltre a Saporiti da Mario Mezzanzanica, Carlo Fumagalli, Massimo Ferlini, Francesco Rainone, Giancarlo Ronzoni, Stefano Locatelli, Lorenzo Carnovale, Lello Ascione, Paolo Nardi, sono attivi da mesi vari gruppi di lavoro per approfondire le tematiche specifiche, di cui fanno parte anche i ragazzi che hanno organizzato la mostra dell’anno scorso.
Ogni giorno sarà proposta una tematica diversa, coinvolgendo testimoni e relatori coinvolti ad hoc sull’argomento. I temi trattati saranno Cercare lavoro, Servizi per il lavoro, I nuovi lavori, La domanda, Orientamento e offerta formativa, Welfare, Esperienze di lavoro nelle imprese.
«Quanto al primo tema», spiega Saporiti, «metteremo l’accento sul fatto che cercare un lavoro è un lavoro e quindi richiede applicazione e metodo. Suggeriremo una serie di strumenti rivolti soprattutto a chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro». In tema di innovazione e ricerca applicata, il focus sarà sull’industria 4.0 e sul ruolo degli Istituti Tecnico Superiori (ITS), oggi al centro di una grande trasformazione che vede la manifattura italiana proiettata verso l’orizzonte del digitale. «Quello dei nuovi lavori invece», spiega il giovane organizzatore, «è un tema che ci permetterà poi di parlare di impresa formativa, uno strumento particolarmente importante per l’inserimento dei giovanissimi nel mondo del lavoro». Nella MeshArea si parlerà anche di previdenza e di integrazione pubblica e privata nel nuovo mercato del lavoro, con una logica di passaggio “dal posto al percorso”. Ci saranno approfondimenti sul servizio civile e i lavori nel terzo settore: «Toccheremo il tema del lavoro come occasione di riabilitazione sociale e non mancherà neppure un approfondimento sui Servizi di istruzione, formativi e per il lavoro nell’accoglienza migratoria».
Questa la struttura dell’area. Sono previste quattro zone principali: Exhibition, Talk, Matching e Food. Lo spazio Exhibition sarà composto da una parte video che racconterà lo sviluppo di MeshArea nei 7 giorni e da una parte formata da pannelli e da un applicativo di Augmented Reality che introdurrà alla tematica quotidiana, e che quindi cambierà ogni giorno. Lo spazio Talk prevede circa 400 posti a sedere, più eventuali 300 posti in piedi. Il palco sarà centrale rispetto all’intero pubblico. Ogni giorno ci saranno circa 20 incontri in successione, della durata di 20 minuti, sul tema quotidiano. I Talk saranno intervallati solo da un convegno, dalle 15 alle 16, con una modalità più tradizionale di incontro.
Il cuore del padiglione sarà l’area Matching. Grazie all’app dell’evento sarà possibile organizzare la propria giornata di incontro con i relatori o con i visitatori del padiglione, o più semplicemente fermarsi a dialogare con chi è in quella zona, mentre si mangia insieme. «Perché appunto anche la convivialità è un elemento importante di incontro», dice Saporiti, «per questo nel padiglione ci sarà uno spazio dedicato alla ristorazione, a disposizione per colazioni, pranzi, aperitivi e cene».
Agli estremi del padiglione saranno infine posizionati gli stand e gli spazi adibiti alle aziende, in continuo dialogo con gli eventi, a disposizione dei visitatori. Nell’area sarà possibile usufruire delle opportunità e dei servizi garantiti da imprese, Anpal e centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, ministero e sindacati. Le aziende potranno gestire uno stand, uno spazio di comunicazione giornaliero e proporre iniziative ad hoc, ad esempio finalizzate alla formazione dei ragazzi in cerca di lavoro, come già l’anno scorso al Meeting.
«In definitiva il contenuto della MeshArea sarà in larga parte determinato dagli incontri», è la sintesi di Saporiti. «E con vari benefit per i visitatori, ad esempio la possibilità di partecipare a colloqui di selezione, incontrare istituti pubblici come Inps e Inail o la filiera dei servizi per il lavoro e formativi, l’Agenzia nazionale Politiche attive del lavoro e i centri per l’impiego, far valutare il proprio profilo professionale con procedure di assessment, essere informati su certificazione dei crediti, o dire la propria allo speakers’ corner».
Innovative anche le modalità di comunicazione della MeshArea. Durante il Meeting si inserirà nel programma ufficiale con una grafica originale, totalmente riconoscibili lungo tutto l’evento. Si è scelto di puntare su una comunicazione multicanale. Ci sarà certamente una parte più tradizionale con incontri di promozione e materiale stampato da divulgare nelle città e negli eventi privati e pubblici.
Gran parte invece si svolgerà sui canali digitali. MeshArea è su Facebook e Instagram. Il sito www.mesharea.com conterrà il programma, i video degli incontri, tutti i profili dei relatori e le pagine sponsor, la possibilità di prenotare tramite “eatsready” il pranzo o la cena.
È poi prevista un’applicazione per smartphone che permetterà di sottoscrivere il proprio profilo personale e di vedere tutti i profili di chi interverrà all’incontro oltre che dei relatori. L’app conterrà una sezione di Augmented Reality per permettere di visionare l’Area Exhibition in tutta la sua completezza. Tramite l’app sarà possibile organizzare gli incontri con le persone in Area Matching, contattandole e fissando un appuntamento. Inoltre riporterà i contenuti del sito per aggiornare l’utente con notifiche InApp dei vari eventi in Area Talk.
«Quella che si va delineando è quindi un’area con vari motivi di interesse per le aziende», conclude Saporiti. «I principali attori del mondo del lavoro e delle professioni saranno presenti, quindi si tratterà di un’occasione di formazione e di aggiornamento straordinaria. Sarà poi un ambito in cui intercettare tendenze e novità, oltre che naturalmente profili professionali qualificati. Ogni azienda potrà intervenire con la sua specificità, penso a realtà come Coca Cola che propongono eventi formativi in un ambiente in cui i giovani interessati e motivati sono moltissimi». Insomma, sia sul versante di chi cerca sia di chi offre lavoro la MeshArea sarà un evento dalle caratteristiche inedite che lascerà il segno.