Image

Book Corner 2024, l'essenziale dei libri

L’Associazione Italiana Centri Culturali, partner storico del Meeting per l’amicizia fra i popoli, da sempre contribuisce alla realizzazione della manifestazione riminese attraverso la presentazione di libri e il dialogo con i loro autori o curatori; presentazioni che nelle ultime edizioni sono confluite in una collana di podcast diffusa sulle principali piattaforme alla voce Book Corner 2024.

Anche quest’anno AIC allestirà all’interno dei padiglioni fieristici (C5) uno spazio dedicato alla registrazione in presenza dei nuovi podcast che sarà possibile seguire in diretta. Attraverso i testi e le novità letterarie proposte, insieme a tanti ospiti d’eccezione, si approfondirà il tema della 45° edizione: «Se non siamo alla ricerca dell’essenziale allora cosa cerchiamo?»
«Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno, fantasia e immaginazione» (Piero Dorfles)

In questa ricerca di ciò che dà senso, prospettiva e compimento alle nostre attese più vere ci accompagneranno, tra gli altri, quest’anno: Franz Kafka, Agostino, Romano Guardini, Francesco Ricci, Lorenzo Albacete, Enzo Piccinini, Fabio Baroncini, Giacomo Tantardini e Luigi Giussani.
Saranno con noi Susanna Tamaro, Mariapia Veldadiano, Silvia Avallone, Antonia Salzano Acutis,  Antonio Socci, Marco Erba, Nello Cristianini, Neri Marcorè, Vincent Nagle, Mons. Massimo Camisasca, Pawel Rytel-Andrianik, Daniele Mencarelli, Francesco Fadigati, Lorenzo Fazzini, Mario Pò, Cesare Cornaggia, Alberto Frigerio, Giulio Maspero, Luca Doninelli, Franco Perrelli e molti altri.

Da luglio e durante i giorni del Meeting nuovi podcast del BookCorner saranno disponibili sul Spreaker e su Spotify e sulle altre piattaforme e diffusi sui Canali Social di #meeting24 e di AIC. (www.centriculturali.org) 

Luigi Negri a cura di Giulio Luporini

Rimettere al centro Cristo e Lui solo

Esercizi spirituali nell’Anno della Misericordia
Casa Editrice Nerbini

Il testo (inedito), che avrà una prefazione di mons. Corrado Sanguineti e un’introduzione di Madre Francesca Righi, è un percorso intenso e sintetico sul cristianesimo: dall’incontro come modalità originaria con la quale Dio si è rivelato in Gesù Cristo, alla possibilità che questa stessa modalità permanga nella storia attraverso la Chiesa, definita nelle sue strutture essenziali, con una particolare attenzione ai temi dell’educazione, della cultura, della carità, della missione e della Misericordia (il 2016 era l’Anno Santo della Misericordia). Sono presenti anche pagine significative sul rapporto tra carisma e istituzione, presentati alla luce del magistero di Giovanni Paolo II come dimensioni coessenziali.

Giulio Luporini, curatore del libro
Vincenzo Sansonetti, giornalista e scrittore
Carlo Tellarini, Centro Culturale di Ferrara

In onda al Meeting il:
25 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “Rimettere al centro Cristo e Lui solo”
Carlo Bortolozzo

«Con la stessa voce»

Percorsi di letteratura e di interpretazione nella letteratura
Ares

La critica letteraria nasce da un debito di amore verso i libri letti. È la “lezione” di George Steiner ed è il principio a cui s’ispira Con la stessa voce: un itinerario in tre sezioni, poesia, narrativa e critica letteraria, per rileggere e ritrovare le voci dei classici da Leopardi a Foscolo, da Melville a Pavese, da Pasolini a Raboni, riscoprire autori come Marin e Camon, e per rilanciare nella giusta luce critica scrittori più recenti come Cappello, Crico e Di Palmo. «Man mano che ci si addentra nella lettura», scrive Antonia Arslan introducendo queste pagine, «la storia letteraria si viene configurando come un’architettura ideale, ci fa entrare nell’edificio della vera letteratura, là dove i grandi spiriti conversano fra loro e con noi nell’avvincente avventura del pensiero»

Carlo Bortolozzo, autore del libro
Ombretta Sternini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
25 Agosto 2024 - 14:30
Featured image for “«Con la stessa voce»”
Sara Allegrini

Abisso

Itaca

Fra i  20 libri per ragazzi selezionati per il 67° Premio Bancarellino 2024 Claudia ha diciassette anni e non dà nessun valore alla vita. Willi era felice, almeno fino all’arrivo di Gregor. America è cresciuta molto presto, senza tuttavia perdere la propria innocenza. L’esistenza di ciascuno di loro subisce un arresto a causa di un fatto sconvolgente. Ciò che però, in principio, appare come un male, in realtà diventa per tutti e tre un’occasione inaspettata di cambiamento e salvezza. Una storia che parla di come a volte è solo necessario lasciarsi amare, ammettendo senza vergogna di avere bisogno di aiuto, e imparare a propria volta a volersi bene.

Sara Allegrini, autrice del libro
Luisa Fabiani, Centro Culturale di Gessate
Maddalena Brasioli, Spazio Stelle e voce

In onda al Meeting il:
25 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “Abisso”
Jon Fosse

Un bagliore

La Nave di Teseo

Un uomo è al volante. Guida senza sapere davvero dove sta andando. Ha effettuato diverse svolte a sinistra, altrettante ne ha fatte a destra, fino a ritrovarsi di fronte a un bosco, lungo un vecchio sentiero sterrato segnato da profondi solchi. Il sole è già calato, nevica e fa molto freddo: qualsiasi altra persona sarebbe già tornata su strade e pensieri più tranquilli e sicuri. Ma il protagonista di questa storia si è già inoltrato nel fitto della boscaglia, e la macchina rimane bloccata nel fango. Mentre cerca aiuto nel bosco, perdendosi inevitabilmente, nell’oscurità un bagliore lo sorprende… “Non mi ero mai comportato peggio di così, prima rimanere bloccato con la macchina e poi entrare nel bosco in cerca di aiuto, come era potuto venirmi in mente di trovare aiuto nel bosco, in quella selva oscura, che razza di idea, no, era un errore chiamarla idea, era più una trovata improvvisa, una cosa del genere, che mi era balzata in testa così. Una sciocchezza. Pura follia. Stupidità. Pura e semplice stupidità.” Un uomo sperduto nella natura, un incontro improvviso e misterioso, una storia potente del premio Nobel per la Letteratura 2023, che indaga in maniera selvaggia e poetica gli enigmi del nostro animo.

Franco Perrelli, Università di Bari
Mario Predieri, Centro Culturale di Genova
Roberto Gabellini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 16:30
Featured image for “Un bagliore”
A cura di Angelo Piero Cappello

Il futuro del leggere

Giovani e lettura, una storia contemporanea
Castelvecchi Editori

L’avvento repentino e massiccio del digitale sta irreversibilmente modificando la dimensione del leggere e probabilmente solo tra venti o trenta anni potremo appurare se lo strumento digitale, alla stregua del libro su supporto cartaceo, assicurerà l’accesso libero e democratico alla lettura, indispensabile per la crescita cognitiva e per la capacità di essere e di agire di ogni individuo sociale. Al fine di analizzare e raccogliere dati al riguardo, il Centro per il libro e la lettura ha promosso sul territorio nazionale un’indagine quantitativa e qualitativa tra i giovani compresi tra i 12 e i 18 anni. È emerso che per le nostre abilità cerebrali e per le attuali condizioni di sviluppo tecnologico è ancora necessaria l’acquisizione di una prima capacità di lettura sui supporti tradizionali per poi trasferirla sul digitale. Forse in futuro si potrà diventare lettori senza libri e, quando accadrà, l’uomo, con la sua complessità di essere senziente e pensante, sarà in grado di adeguarsi, senza temere il cambiamento. Abbraccerà l’innovazione come opportunità per continuare a migliorarsi, con la profonda consapevolezza che alla base di ogni cultura c’è una lettura attenta, analitica, che non produce solo informazioni ma conoscenza.

Lella Mazzoli, direttrice dell’Istituto di Formazione al Giornalismo di Urbino
Alessandro Banfi, giornalista

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “Il futuro del leggere”
Aleksej Naval’nyj

Io non ho paura, non abbiatene neanche voi

Morcelliana - Scholé

La raccolta delle riflessioni, pubbliche e private, di Aleksej Naval’nyj, il politico russo deceduto il 16 febbraio 2024 nelle carceri siberiane di Putin. Parole contenute in post pubblicati sui diversi social network, in interviste a «Der Spiegel», «Time», «New York Times», nelle perorazioni pronunciate in aula durante gli innumerevoli processi e nelle lettere scritte dalla prigione. Scritti che raccontano la sua maturazione politica e spirituale, dal nazionalismo iniziale alla lotta per la democrazia liberale e la lotta alla corruzione in Russia, fino agli ultimi drammatici anni nelle carceri, dove emerge una figura di dissidente: pronto a morire per la coerenza con la sua coscienza, a favore della libertà, la verità e la bellezza futura della Russia. Un cammino della coscienza libera, contro la paura e l’odio come sentimenti di cui vive il regime totalitario. Aleksej Naval’nyj (1976-2024) ha incarnato la tenace resistenza al sistema autoritario di Putin. La sua parabola, segnata da coraggio e avversità, ha acceso i riflettori sulla repressione politica in Russia e ispirato la speranza di un futuro democratico. Avvelenato nel 2020, è rientrato in Russia nel 2021, per essere subito arrestato e imprigionato. Gli è stato assegnato il premio Sacharov per la libertà di pensiero nel 2021. Il docufilm Navalny di D. Roher, vincitore dell’Oscar nel 2023, racconta la sua storia. La sua tragica scomparsa in una colonia penale nell’Artico russo ha sollevato dubbi e accuse sul regime. Adriano Dell’Asta insegna Lingua, cultura e letteratura russa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. È stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca dal 2010 al 2014. Tra i suoi lavori, scritti su Dostoevskij, Solov’ëv, Florenskij, Berdjaev, S.N. Bulgakov, Babel’, M.A. Bulgakov, Grossman, Solženicyn. Tra le sue pubblicazioni: La “Pace russa”. La teologia politica di Putin (Scholé, 2023). Marta Carletti Dell’Asta, traduttrice dal russo, svolge attività di ricerca presso la Fondazione Russia Cristiana. Tra le sue pubblicazioni: Una via per incominciare: il dissenso nell’Urss dal 1917 al 1990 (La Casa di Matriona 2003).

Adriano Dell’Asta, Università Cattolica del Sacro Cuore
Silvia Guidi, giornalista de L’Osservatore Romano

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 14:30
Featured image for “Io non ho paura, non abbiatene neanche voi”
Andrea Gianni

Passione per l’umano, passione per la libertà

Cantagalli

Luigi Giussani, geniale innovatore nel comunicare a che cosa serve Cristo, parla di politica molto spesso, persino durante gli esercizi spirituali, ma non perché miri ad una società fondata su Dio e Cesare, come alcuni si ostinano ancor oggi a sostenere per pura miopia, ma perché Cristo serve a tutti e a tutto. Perciò egli identifica l’avvenimento cristiano in un moto di amore, anzi di passione per la persona così come è, cristiana o no, con i sentimenti che ha di sé stessa e con le sue «esigenze ultime» (papa Francesco). Il manifesto del suo originale pensiero, il senso religioso, recide alla radice il dualismo moralistico tra l’avventura umana – come è quella cristiana, diceva Silone – e la politica; un dualismo fornito sul piatto d’argento anche da cristiani, ai fautori di un separatismo e di una laicità che, dichiarando di volere tenere distinti ciò che è di Dio da ciò che è di Cesare, finisce solo (ma qualcuno ci punta) per relegare la più umana delle esigenze fondamentali, quella del significato di tutto, nella nuova riserva indiana della modernità. Questo libro propone l’opzione di Giussani che la politica ha a che fare con l’io; il quale non può essere sé stesso se non riesce a contribuire al bene dell’altro senza moralismi e senza parzialità, e ancor più se il desiderio del compimento di sé non sta altrettanto a cuore del desiderio di risolvere il bisogno materiale, cioè di avere e fare una politica buona. Il suo paradossale realismo sfida direttamente la falsificazione conflittuale della politica, con la legge fissata da Hans Urs von Baltasar che detta: «solo l’amore è credibile».

Andrea Gianni, autore del libro
Nicola Sabatini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “Passione per l’umano, passione per la libertà”
Luca Doninelli

Nero fiorentino

Bompiani

Nella tarda estate del 2010 Firenze è una città immobile, sonnolenta, da camera con vista, che detesta le novità e ogni invito al cambiamento. Eppure nel suo ventre si agitano forze inquietanti e oscure: nell’interrato di un palazzo del centro storico, sede della casa di moda Dombey & Son, fa la sua apparizione uno strano reperto. La segretaria generale Loredana Fallai decide di farlo valutare a Oreste Marcucci, storico dell’arte e suo ex amante, che riconosce le tavole progettate dal Brunelleschi per studiare la prospettiva, un oggetto della cui esistenza ormai tutti dubitavano. L’indomani Fallai viene trovata uccisa con un colpo di pistola alla tempia, le tavole scompaiono e di Marcucci si perdono le tracce. Quindici anni dopo il mistero non è stato svelato. Ma quando viene lanciato un concorso per il completamento della facciata di San Lorenzo, un evento che chiama in città le più grandi archistar del mondo, la sequenza di omicidi e misteri si riavvia. La prima delle nuove vittime è Paolo del Chierico, ex amministratore delegato della casa di moda. Sua sorella Lucia e la fidanzata Giulia Landi, assieme a Maria Giovanna, la figlia di Fallai, indagano per mettere ordine in una vicenda apparentemente priva di senso e dare pace a chi non c’è più.

Luca Doninelli, autore del libro
Silvia Guidi, giornalista de L’Osservatore Romano

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 11:30
Featured image for “Nero fiorentino”
Andrea Panico e Marco Ferrari

Bocche di leone

Minesis

Il libro nasce dall’incontro tra uno psicoanalista e un filosofo che hanno in comune l’interesse per l’adolescenza. Attraverso un ritmo che va quanto più possibile a ricalcare quello del dialogo, i due autori offrono una lettura trasversale del rapporto dei giovani con il desiderio e la legge, approfondendo tematiche che spaziano dalla sofferenza alla relazione col sapere, fino ad affondi calati nella contemporaneità. Il testo non si presenta come un manuale bensì come uno strumento per riflettere sul mondo degli adolescenti e su come aiutarli a costruire un futuro migliore.

Andrea Panico e Marco Ferrari, autori del libro
Ombretta Sternini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
24 Agosto 2024 - 11:00
Featured image for “Bocche di leone”
Roberta Recchia

Tutta la vita che resta

Rizzoli

Uno strappo che sembrava impossibile da ricucire, una famiglia che nel corso degli anni ritrova la strada nella forza dei legami. Ci sono libri che ti entrano dentro, che ti accompagnano per mano nella vita di tutti i giorni. È ciò che succede con l’esordio magnetico di Roberta Recchia, una storia da cui non ci si stacca, con protagonisti vivi, autentici. Come Marisa e Stelvio Ansaldo, che nella Roma degli anni Cinquanta si innamorano nella bottega del sor Ettore, il padre di lei. La loro è una di quelle famiglie dei film d’amore in bianco e nero, fino a quando, anni dopo, l’adorata figlia sedicenne Betta – bellissima e intraprendente – viene uccisa sul litorale laziale, e tutti perdono il proprio centro. Quell’affetto e quella complicità reciproca non ci sono più, solo la pena per la figlia persa per sempre. Nessuno sa, però, che insieme a Betta sulla spiaggia c’era sua cugina Miriam, al contrario timida e introversa, anche lei vittima di un’indicibile violenza. Sullo sfondo di un’indagine rallentata da omissioni e pregiudizi verso un’adolescente che affrontava la vita con tutta l’esuberanza della sua età, Marisa e Miriam devono confrontarsi con il peso quotidiano della propria tragedia. Il segreto di quella notte diventa un macigno per Miriam fin quando – ormai al limite – l’incontro con Leo, un giovane di borgata, porta una luce inaspettata: l’inizio di un amore che fa breccia dove nessuno ha osato guardare. Tutta la vita che resta è un romanzo prezioso e dolcissimo, doloroso, accogliente, intimo e corale, che esplora i meccanismi della vergogna e del lutto, ma soprattutto dell’affetto e della cura, e li fa emergere con una delicatezza sapiente, capace di incantare e sorprendere.

Roberta Recchia, autrice del libro
Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 18:00
Featured image for “Tutta la vita che resta”
Cesare Cornaggia, Giulio Maspero e Federica Peroni

Ansia e Idolatria

Inschibboleth 

«Il titolo del presente contributo può suscitare immediatamente una domanda: non è improprio utilizzare una categoria di origine religiosa come l’idolatria nel parlare dell’ansia? Non si stanno confondendo i piani? Non si perde il rigore del ragionamento?». Gli autori in questo libro propongono di utilizzare il termine idolatria, che è categoria di origine biblica e di alta potenza simbolica, come chiave interpretativa dell’ansia contemporanea e come valore narrativo e non solo simbolico. Nel loro percorso attraverso la crisi dell’attuale società post-moderna, illustrano come vi sia un uso dell’ansia legato alla paura del non riconoscimento ed al terrore dell’incontro con l’altro. Il cuore dell’opera è dato dalla possibilità di riscoprire, anche attraverso il racconto di casi clinici, la bellezza della realtà intesa come dono verso il quale porsi “semplicemente” per come si è. Il concetto di limite acquista così nel corso dell’opera un significato sempre più positivo, sino ad arrivare alla conclusione che è da qui che si debba passare per avvicinarsi sempre più alla costituzione della propria identità attraverso un incontro di fragilità.

Cesare Cornaggia, Giulio Maspero e Federica Peroni, autori del libro
Alessandro Vergni, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 16:30
Mariapia Veladiano

Quel che ci tiene vivi

Guanda

Aiutare le famiglie che non funzionano: questo è l’obiettivo del giovane protagonista, un avvocato con un passato doloroso, difficile da dimenticare ma anche da ricordare. E, in qualche modo, quello è lo scopo anche di sua moglie Bianca, la psicoanalista a cui si è rivolto all’inizio della carriera proprio per rimettere insieme i pezzi della sua infanzia. Non sembravano compatibili – lei credente, esile, vegetariana e raffinata, lui materialista e disilluso, sovrappeso, cresciuto solo e in povertà – eppure al posto di un’analisi è nato un amore. Forse perché parlano la stessa lingua, quella che condivide soltanto chi è sopravvissuto a un trauma incancellabile, ma che ha anche il coraggio di resistere e andare avanti. Forse perché entrambi hanno bisogno di provare ad aggiustare il mondo. È questo che spinge l’avvocato a entrare e uscire dai tribunali con furiosa determinazione, per dare una possibilità alle persone che, come era accaduto a lui, «non vengono viste». Una sera d’inverno incontra un bambino solo, infreddolito, che parla con curiosa saggezza. Un bambino che sparisce e sembra non ricomparire più. Un bambino che gli ricorda sé stesso. E quando scopre chi è, la sua missione diventa un’ossessione: dovrà riuscire a salvarlo.

Mariapia Veladiano, autrice del libro
Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “Quel che ci tiene vivi”
Mario Po’

Ucraina sconosciuta

Romano-cattolici sulle rive del Dnipro
Marcianum

La situazione religiosa è una delle complessità dell’Ucraina, ma è tale da poter essere anche una forte risorsa spirituale, morale e umana a disposizione della nazione. Rispetto a questa realtà, gli studi, le informazioni e le opinioni presenti in Italia ignorano quasi sempre l’esistenza della piccola ma vitalissima Chiesa romano-cattolica, che opera assieme alla Chiesa greco-cattolica e alla Chiesa ortodossa nel suo duplice connotato, patriarcato di Kyiv e patriarcato di Mosca. Il libro – corredato di numerose foto che accompagnano il testo come un originale reportage – presenta testimonianze, racconti e commenti di un mondo cattolico che ha conosciuto le terribili persecuzioni religiose del periodo comunista e che oggi si misura, come tutta la realtà ucraina, con la guerra scatenata dalla Russia, interprete di una politica imperiale che ha secoli di storia.

Mario Po’, autore del libro
Giovanni Bresadola, Associazione Rivela
Giovanna Parravicini, Russia Cristiana

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 14:30
Featured image for “Ucraina sconosciuta”
Francesco Fadigati

L’alba delle Torri

Bolis Edizioni

Folco dei Lamberti è tornato dall’Oriente. Dopo cinque anni di assenza, lui e il compagno d’armi Matteo, portando negli occhi e nel cuore il disastro di una crociata fallita, cercano di tornare a Bergamo. Ma nel 1152 percorrere la strada fra Noli e la città lombarda è una vera e propria impresa, piena di pericoli, imprevisti che portano sull’orlo del fallimento il ritorno. Un’avventura mozzafiato che prosegue l’itinerario tracciato dal Bestseller La congiura delle torri. Un romanzo sulla strada che ogni uomo deve affrontare per diventare se stesso

Francesco Fadigati, autore del libro
Maria Teresa Brolis, storica medievalista
Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “L’alba delle Torri”
Anna e Luigi Ballerini

Marco che si mangia le parole | Filippo e la famiglia che va a rotoli

San Paolo Edizioni

Marco che si mangia le parole è un libro prezioso dedicato alla comunicazione in famiglia; fa parte della serie Parole di famiglia, ideata per aiutare i genitori nella loro vita quotidiana. Come scrivono Anna Maria e Luigi Ballerini: “Questo non è un libro medicina e nemmeno un trattato, ma un agile testo che ambisce a risultare di aiuto a noi genitori. Ossia un libro per rimetterci in moto, al lavoro, per renderci protagonisti della desiderata ripresa. La narrazione è pensata per noi adulti. Ha lo scopo di metterci in una diversa prospettiva, di attivare ricordi e sensazioni, di provare a guardare le cose dal punto di vista del bambino. Poi, l’approfondimento: riflessioni, idee, proposte che provano ad analizzare la questione, a capirla meglio e a trovare delle possibili soluzioni per vivere meglio in famiglia e fuori”.

Anna e Luigi Ballerini, autori del libro
Luisa Fabiani, Centro Culturale di Gessate
Maddalena Brasioli, Spazio Stelle e voce

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 11:30
Featured image for “Marco che si mangia le parole | Filippo e la famiglia che va a rotoli”
Donatella Morelli Josè Rodelgo-Bueno

Educare secondo don Giussani

Morcelliana -Scholè

I saggi qui raccolti di docenti e dirigenti scolastici, ma anche alunni di don Giussani, esemplificano il suo metodo educativo testimoniando un nuovo modo di intendere la professione docente e di selezionare e presentare i contenuti della propria disciplina: documentano il rapporto nuovo tra chi educa e chi è educato. La strada scelta è quella della testimonianza: gli autori sono donne e uomini che hanno riconosciuto innanzitutto don Giussani come maestro, testimoni che hanno sperimentato personal- mente questo metodo, l’hanno applicato in modi diversi e creativi e l’hanno comunicato. Così, dopo il Rischio Educativo, questo è il primo testo in cui in modo organico si dà voce all’incredibile fioritura e alla ricchezza multiforme di esperienze educative e scolastiche nate dal paragone con il genio educativo di don Giussani.

Donatella Morelli curatrice del libro
Alessandro Vergni, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
23 Agosto 2024 - 11:00
Featured image for “Educare secondo don Giussani”
Massimo Camisasca

Introduzione a don Giussani

Edizioni San Paolo

Luigi Giussani è considerato uno dei più grandi educatori del Novecento e ha inciso profondamente nella vita ecclesiale e civile del nostro Paese attraverso la fondazione di Comunione e Liberazione. Con questo volume Massimo Camisasca, già autore dei tre volumi sulla storia del Movimento, torna a confrontarsi con l’esperienza di don Giussani cercando di cogliere il cuore profondo del suo pensiero e del suo insegnamento, con l’obiettivo di far conoscere Giussani a chi non l’ha conosciuto, a chi non ha avuto modo di sentirlo parlare dal vivo. Ne emerge il ritratto di un figlio libero e obbediente della Chiesa, innamorato di Cristo, che ha attraversato e attraversa la vita di migliaia di persone.

Mons. Massimo Camisasca, autore del libro
Antonio Tombolini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 18:00
Featured image for “Introduzione a don Giussani”
Antonia Salzano Acutis e Paolo Rodari

Il segreto di mio figlio

Perché Carlo Acutis è considerato un santo
Piemme

«In tanti mi chiedono quale sia il segreto nascosto dietro la figura di mio figlio Carlo, che in pochi anni ha saputo conquistare l’amicizia e l’affetto di una moltitudine di persone che nella preghiera chiedono la sua intercessione. Perché un semplice ragazzino, morto a quindici anni, è invocato in tutto il mondo? Perché la Chiesa lo ha proclamato beato? Quale, insomma, il “mistero di luce” che lo accompagna? Tanti hanno voluto raccontare Carlo, ma non è semplice riuscire a cogliere l’individualità di una persona se non si è entrati in relazione diretta con lui. Se è vero che “l’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che con il cuore”, come madre di Carlo ho voluto provare a scrivere un libro con il cuore, per aiutare i suoi tanti devoti a conoscerlo e ad amarlo. Un fortissimo e innato senso religioso portava mio figlio ad aprirsi agli altri, in particolare agli ultimi, ai poveri e ai deboli. Carlo ha vissuto sempre proteso verso Dio. Diceva che “la conversione è un processo di sottrazione: meno io per lasciare spazio a Dio”. Come un faro in una notte buia, ha squarciato e illuminato le tenebre che mi tenevano prigioniera e mi ha indicato un cammino in chiave di eternità. L’Infinito era la sua meta, non il finito. Gesù era il centro della sua vita. Sono questi i tesori che provo qui a svelare, i tesori di Carlo, il suo segreto.»

Antonia Salzano e Paolo Rodari autori del libro
Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 16:30
Featured image for “Il segreto di mio figlio”
Paola Severini Melograni

O anche no

Da vicino nessuno è normale
Castelvecchi Editore

O Anche No non è soltanto un programma televisivo della Rai. È un format innovativo e unico in Europa che sfida le convenzioni, affrontando i temi della disabilità e dell’inclusione sociale con schiettezza e ironia. Niente pietismo, nessuna spettacolarizzazione del dolore: solo storie vere, raccontate con leggerezza e profondità da protagonisti d’eccezione. A condurlo è Paola Severini Melograni, che qui ripercorre la storia del programma di successo e la propria carriera professionale, da sempre dedicata alla tutela dei diritti delle persone più fragili. A partire dal suo esordio giornalistico a Radio1 nel lontano 1983, scorrono tra le pagine eventi, personaggi e aneddoti della televisione e della società italiana: da Domenico Modugno alla cronaca dello sport paralimpico, da Ezio Bosso a Franco Basaglia. Un invito a riscoprire il senso autentico del servizio pubblico e lo spirito della Rai delle origini, dando voce a chi spesso viene dimenticato.

Paola Severini Melograni, autrice del libro
Davide Rondoni, poeta e scrittore

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “O anche no”
Lorenzo Fazzini

Dio fra le righe

Il Pellegrino Edizioni

“Dio fra le righe” è una vera e propria incursione nella letteratura contemporanea tesa a individuare come la domanda religiosa sia presente in tanta letteratura insospettabile. Indagando scrittori come Cormac McCarthy, Colum McCann, Chaim Potok, Wendell Berry, Eric-Emmanuel Schmitt… si scoprono riflessioni sagaci sulla fede e la grazia, l’incarnazione e l’amore, la resurrezione e il perdono. In queste pagine è possibile rintracciare come la questione spirituale venga affrontata da numerosi narratori di oggi, atei e non, capaci di indagare il mistero della fede con uno sguardo intriso di poesia e di sapienza: le tematiche religiose non vengono sottaciute né eliminate dai maggiori autori di best seller. Postfazione di Nicola Lagioia.

Lorenzo Fazzini, autore del libro
Roberto Gabellini, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 14:30
Featured image for “Dio fra le righe”
Manuela Tulli, Pawel Rytel-Andrianik

Uccisero anche i bambini

Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei
Ares

24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti tedeschi che per questo punivano con la pena di morte, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, che è l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beati per la Chiesa cattolica. Sono stati riconosciuti tutti “martiri”. Un gesto compiuto per amore che ha fatto guadagnare loro il soprannome di “samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, aiutandoli anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice Papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria. Prefazione del card. Marcello Semeraro. Introduzione di mons. Stanislaw Gadecki.

Manuela Tulli, Pawel Rytel-Andrianik, autori del libro
Alessandra Govi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “Uccisero anche i bambini”
Albacete

Cosa c’entrano le stelle

Cantagalli

Lorenzo Albacete è una delle figure più originali e interessanti del panorama culturale americano dei primi anni del nostro secolo. Affronta temi tuttora molto attuali – come la condizione giovanile, il rapporto tra fede e ragione, la possibilità di una cultura cristiana, l’emergenza educativa, il ruolo della scienza con uno stile inconfondibile, profonda saggezza, ampia riflessione filosofica e teologica, insieme a un irresistibile senso dell’umorismo. Al centro di tutto c’è sempre il mistero della persona umana, questa combinazione misteriosa di carnalità e di desiderio per l’infinito. Contro tutte le riduzioni ideologiche, Albacete riafferma la libertà umana come capacità di soddisfazione infinita, la cui suprema espressione è il senso religioso. In queste pagine ci guida all’incontro con una serie di figure che hanno testimoniato come una genuina religiosità – radicata nella concretezza dei desideri umani – rappresenti la sfida ultima alle pretese di tutte le forme di potere: da Flannery O’Connor a Walker Percy, da Dostoevski a Elie Wiesel, da Luigi Giussani a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Le loro intuizioni confluiscono nella riflessione personale dell’autore e gli permettono di offrire al lettore giudizi assolutamente inediti, spesso preziosi, sulla situazione culturale contemporanea.

Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà
Marco Bardazzi, giornalista

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 11:30
Francesco Comina

La lama e la croce

Storie di cattolici che si opposero a Hitler
Libreria Editrice Vaticana

Inchiesta, a metà tra indagine giornalistica e reportage storico, per conoscere da vicino alcuni dei cristiani che si opposero al nazismo fino al sacrificio della vita. Alcuni di questi sono diventati noti sia dentro che fuori la Chiesa – i beati Franz Jägerstätter e Josef-Mayr-Nusser; altri sono ancora sconosciuti come il giovanissimo Walter Klingenbeck, ghigliottinato nel 1943, oppure poco note al grande pubblico come Eva Buch, Max Josef Metzger, Maria Terwiel e Heinrich Dalla Rosa. Questo libro offre al lettore la possibilità di conoscere da vicino figure straordinarie che hanno seguito la voce della coscienza nel buio dell’epoca nazista, perchè illuminate dall’esempio di Cristo.

Francesco Comina, autore del libro
Alessandra Govi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
22 Agosto 2024 - 11:00
Featured image for “La lama e la croce”
Vincent Nagle

Davanti al Re

Sotto lo sguardo di Cristo
Edizioni Ares

«L’adorazione eucaristica è stata la pratica che ha cambiato la mia esperienza di incontro con la realtà che si apre davanti a me. Fissare l’ostia eucaristica mi addestra a guardare la realtà trovando Lui presente, o almeno a domandare con impeto di poter individuare la Sua presenza».

Vincent Nagle, autore del libro
Alessandra Govi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 16:30
Featured image for “Davanti al Re”
Raffaele Caruso

Alla stazione successiva

La giustizia, ascoltando De André
Edizioni San Paolo

Attraverso una serie di canzoni di Fabrizio De André, l’autore, avvocato penalista, riflette sulla “giustizia”: uno degli elementi essenziali nel percorso creativo del grande poeta e musicista. Nella prima parte egli sceglie tredici canzoni sull’argomento, che analizza in profondità attingendo anche ad esperienze personali e professionali. Raccolti gli spunti che emergono da questa lettura, vengono poi passate in rassegna tutte le altre composizioni in cui De André tratta, con diverse sfumature, i temi della colpa, del diritto, del giudizio e dell’autorità.  L’avvincente analisi conduce all’individuazione di un pensiero coerente: partendo dall’umano tipico dell’universo dei protagonisti da lui creati, De André, anche nel solco della critica ad ogni potere, delinea una giustizia che aspira ai tratti della misericordia. Una giustizia che nasce nel cuore dei servi disobbedienti alle leggi del branco e può diventare il parametro di un nuovo approccio anche per la pratica dei Tribunali, delle carceri, dei percorsi di nuova vita di chi riconosce la propria aspirazione a rinascere.

Raffaele Caruso autore del libro
Massimo Ansaldo, Avvocato e autore di gialli
Mario Predieri, Centro Péguy di Genova 

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “Alla stazione successiva”
Nello Cristianini

Machina Sapiens

L’algoritmo che ci ha rubato il segreto della conoscenza
Il Mulino

Le macchine possono pensare? Questa domanda inquietante, posta da Alan Turing nel 1950, ha forse trovato una risposta: oggi si può conversare con un computer senza poterlo distinguere da un essere umano. I nuovi agenti intelligenti come ChatGPT si sono rivelati capaci di svolgere compiti che vanno molto oltre le intenzioni iniziali dei loro creatori, e ancora non sappiamo perché: se sono stati addestrati per alcune abilità, altre sono emerse spontaneamente mentre leggevano migliaia di libri e milioni di pagine web. È questo il segreto della conoscenza, ed è adesso nelle mani delle nostre creature? Cos’altro può emergere, mentre continuiamo su questa strada? Dopo il successo de «La Scorciatoia», Cristianini ci regala un altro magnifico libro, in cui racconta le idee alla base di questa nuova tecnologia e della nuova epoca che ci attende.

Nello Cristianini autore del libro
Andrea Simoncini, Meeting di Rimini

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 14:30
Featured image for “Machina Sapiens”
Giorgio La Spisa

L’imprevedibile accade

Arkadia, 2024

Mentre nel mondo infuria la guerra, un soldato e una ragazza si incontrano casualmente nei pressi della fontana di un paese posto tra il mare, una grande laguna e le tortuose strade di montagna che conducono a Cagliari. Da questo momento in poi fatti, persone, scenari si intrecceranno in modo indissolubile in un’epoca di ferro e di sangue. Le vite dei due giovani, le loro speranze, i progetti e i sogni che li accompagnano diventano il leitmotiv di un’esistenza che cerca il bene e la gioia in un momento travagliato e ricco di incognite. Gioia, dolore, stupore, disillusione, tutto si mescola in un vortice che accompagna i protagonisti giorno dopo giorno. Ma ogni cosa è sorretta dalla Speranza che apre su ogni avvenimento un orizzonte in cui una luce rischiara e conforta. In un arco temporale che si dipana fin quasi ai giorni nostri, seguiamo le vicende di un gruppo compatto di personaggi che aderiscono, istante per istante, al loro destino.

Giorgio La Spisa, autore del libro
Anna Sortino, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “L’imprevedibile accade”
Pier Paolo Bellini e Chiara Piccinini

Amico Carissimo

Rizzoli

Chi era Enzo Piccinini, medico chirurgo tragicamente scomparso in un incidente stradale nel maggio 1999, amico di don Luigi Giussani e instancabile educatore? A rispondere, a 25 anni dalla morte, è Pier Paolo Bellini, amico e compagno di strada del medico reggiano, insieme a Chiara Piccinini, una delle figlie di Enzo, dando voce all’uomo, alle sue opere e alle parole che hanno segnato la vita di molti. Grazie alle trascrizioni dei suoi interventi pubblici (messe a disposizione dalla Fondazione Enzo Piccinini) e alle tante testimonianze inedite rilasciate da chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, Amico carissimo è un racconto intimo e prezioso che permette a tutti, credenti e non, di avvicinarsi all’umanità straordinaria e alla profonda esperienza di fede di Enzo Piccinini. La causa di canonizzazione attualmente in corso è conferma di quanto egli continui a essere ancora oggi una figura di riferimento umano e spirituale per tante persone.

Pier Paolo Bellini e Chiara Piccinini, autori del libro
Marco Giorgio, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 11:30
Featured image for “Amico Carissimo”
Don Francesco Ricci

Nelle pianure sconfinate della storia

Edizioni San Paolo

Don Francesco Ricci è figura di pastore dalle mille prospettive e dai mille volti. Amico fraterno di don Luigi Giussani, ha sviluppato l’idea e l’avventura di Comunione e Liberazione per portarla nel mondo, con una forza divulgatrice arrivata fino ai Paesi dell’Est e al Sud America. Ricci ha lasciato anche una ricchezza culturale che questa raccolta ci riconsegna con tutta la sua freschezza e capacità di profezia. Questo volume raccoglie alcune tra le sue omelie più significative.

Franco Palmieri, Enrico Locatelli, Centro culturale di Forlì
don Stefano Alberto, Università Cattolica di Milano

In onda al Meeting il:
21 Agosto 2024 - 11:00
Featured image for “Nelle pianure sconfinate della storia”
Antonio Socci

Dio abita in Toscana

Rizzoli

«Abbiamo forse smarrito la ragione profonda per cui davvero ci interessiamo al patrimonio culturale e alla storia dell’arte: la forza di liberazione con cui apre i nostri occhi e il nostro cuore a una dimensione “altra”.» Così scriveva Tomaso Montanari, e da qui prende le mosse questo libro, che rappresenta prima di tutto l’omaggio di un toscano alla bellezza della propria regione, una terra considerata l’«Italia dell’Italia». Una terra, potremmo dire, in cui tutto è un’espressione della fede cristiana del popolo: non solo i capolavori dei tanti artisti che vi sono nati o che nei secoli l’hanno amata, anche i muri delle città e perfino le vigne e i cipressi che ammiriamo nella sua inconfondibile campagna. Antonio Socci ci accompagna alla scoperta di un luogo magico abitato da mistici, poeti, pensatori, mercanti, artisti, banchieri, artigiani e contadini: quei «maledetti toscani» così rissosi, ma tutti, santi e peccatori, con la stessa fede (e lo stesso stupore) di fronte a Dio che si è fatto carne ed è «venuto ad abitare in mezzo a noi». E con la stessa tenerezza verso la Madre di Dio. Con una guida d’eccezione, passeggeremo fra le vie di Firenze, Pisa, Lucca e Siena, andando alla ricerca del lato più autentico della Grande Bellezza, troppo spesso trasformata in un immenso emporio delle meraviglie, in un luna park preso d’assalto da centinaia di turisti. Al contrario, nelle pagine di questo libro, che sono passi di un pellegrinaggio, ci sarà concesso il tempo di osservare, contemplare, ascoltare, toccare e assaporare, come si fa con un buon vino. E il nostro cammino non si fermerà alle città d’arte: viaggeremo dalla Maremma alle Alpi Apuane; da Certaldo, il paese di Boccaccio, a Vinci, dov’è nato Leonardo; ci affacceremo sull’ondulato mare di colline della Val d’Orcia e percorreremo i mistici crinali appenninici del Casentino e del Pratomagno, che narrano storie di eremiti, di api e di miele, di silenzi immensi e foreste misteriose.

Antonio Socci, autore del libro
Marco Giorgio, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
20 Agosto 2024 - 18:00
Featured image for “Dio abita in Toscana”
Susanna Tamaro

Il vento soffia dove vuole

Solferino

Ci sono momenti nella vita in cui si sente il bisogno di prendersi una pausa e ripercorrere con calma, senza le continue incombenze quotidiane, le tappe della nostra esistenza. Un viaggio che, anche nei momenti difficili e bui, ci ha portato a provare un sentimento di riconoscenza e gratitudine verso chi ha condiviso con noi il cammino, le prove, le epifanie. Così Chiara, alla soglia dei sessant’anni, approfittando dell’improvviso silenzio che avvolge la sua casa in collina, decide di scrivere tre lettere. La prima alla luminosa figlia adottiva, Alisha, ormai ventenne; la seconda alla diciottenne Ginevra, la problematica figlia naturale; e la terza all’amato e solido marito Davide, con il segreto intento che un giorno la farà leggere anche al piccolo Elia, arrivato in un momento di grande crisi familiare. Sono tutte, in qualche modo, lettere d’amore, declinate nei diversi linguaggi in cui si esprime questo sentimento invincibile e misterioso che ci lega indissolubilmente gli uni agli altri, aprendo nel nostro cuore porte segrete che non sapevamo di avere. Trent’anni dopo Va’ dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro ci riporta all’interno di complesse dinamiche generazionali, regalandoci pagine preziose che sovrastano il vociare confuso di questi tempi. Il vento soffia dove vuole ci cattura, ci consola e ci guarisce. Un romanzo profondo, appassionante e ricco di umorismo che è un inno alla forza dei legami familiari e all’importanza di dare un senso alla nostra vita.

Susanna Tamaro, autrice del libro
Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali

In onda al Meeting il:
20 Agosto 2024 - 16:30
Featured image for “Il vento soffia dove vuole”
Paola Navotti

Don Fabio Baroncini. Tiepidi… mai!

Rizzoli

Da Dostoevskij a Eliot, da Dante a Claudel: i capolavori della letteratura cristiana nelle presentazioni di don Fabio Baroncini, sacerdote diocesano tra i primi del Movimento di Comunione e Liberazione, da sempre protagonista sul fronte educativo negli anni trascorsi con don Giussani. «Da don Fabio Baroncini andavano in tantissimi non solo perché era saggio e parlava con autorità, ma perché era un vero educatore. E quando hai a che fare con un vero educatore, la notte comincia a rischiararsi». – Davide Prosperi Centinaia di incontri dedicati a introdurre i giovani alla lettura di alcuni capolavori della letteratura cristiana e non, uno scambio continuo di conoscenze ed esperienze per capire, appassionarsi, condividere: su questo si reggeva la missione educativa condotta da don Fabio Baroncini nell’alveo degli insegnamenti di don Luigi Giussani. Questo volume raccoglie e sintetizza le introduzioni alla lettura con cui don Fabio faceva nascere nei ragazzi non solo una passione letteraria ma anche un metodo conoscitivo. Dostoevskij, Eliot, Milosz, Peguy, Dante e Manzoni sono alcuni degli autori scelti per introdurre le proprie riflessioni, per generare un dibattito con i giovani e trovare quelle pietre di paragone tra l’arte letteraria e le proprie esperienze di vita: una ricerca continua, originale e sempre viva perché alimentata dalla passione per la conoscenza e da un infaticabile impegno educativo.

Mauro Grimoldi, professore di Letteratura Italiana presso il Liceo Classico don Gnocchi di Carate Brianza
Paola Navotti, curatrice del testo Alessandra Pedrocchi, Presidente dell’ Associazione don Fabio Baroncini

In onda al Meeting il:
20 Agosto 2024 - 16:00
Featured image for “Don Fabio Baroncini. Tiepidi… mai!”
Nello Cipriani

Dottrina antropologica di Agostino

Marcianum Press

Tra fonti filosofiche e fede cristiana. Il volume raccoglie le ricerche condotte da Nello Cipriani, nell’arco di circa trent’anni, sulla dottrina antropologica di Sant’Agostino, ancor oggi ritenuta dalla maggioranza degli studiosi il frutto dell’influsso neoplatonico sul pensiero del giovane filosofo di Tagaste. Attraverso un’accurata ricostruzione filologica dei testi agostiniani, Cipriani è in grado di documentare la presenza di influssi stoico-aristotelici, giunti ad Agostino tramite le opere di Cicerone e, soprattutto, dell’eclettico romano Varrone, erede del pensiero dell’accademico Antioco d’Ascalona. In particolare, da questi Agostino avrebbe ereditato l’idea dei prima naturae, cioè di quegli impulsi originari iscritti naturalmente nell’animo umano, che lo avrebbero portato a rivalutare – anche alla luce della maturata fede cristiana – sia la dimensione corporea sia la dimensione sociale dell’umano, aspetti delegittimati, invece, dalla tradizione platonica.

Mattia Antonio Agostinone, Riccardo Ruggero Conti, curatori del libro
Giuseppe Fidelibus, Università di Chieti-Pescara

In onda al Meeting il:
20 Agosto 2024 - 14:00
Featured image for “Dottrina antropologica di Agostino”
Roberto Perrone

Zamora

HarperCollins

In occasione dell’uscita del film diretto e interpretato da Neri Marcorè, lo splendido romanzo del compianto Roberto Perrone torna a commuoverci e a farci sorridere con un’insolita e meravigliosa amicizia, capace di rimescolare le carte e cambiare per sempre la vita di due strani, indimenticabili eroi. Walter Vismara ha trentasei anni e fa il ragioniere in una piccola fabbrica tessile di Milano. La sua è un’esistenza tranquilla, fatta di piccoli gesti ripetuti: ogni giorno dietro a una scrivania per far quadrare i conti e la domenica un cinema o un teatro con la sorella Elvira. Quando viene licenziato, però, quell’intimo universo di abitudini consolidate inizia a scricchiolare. La nuova azienda di guarnizioni presso cui trova lavoro è dinamica e moderna, ma il capo, il cavalier Tosetto, ha una vera e propria ossessione per il football, o meglio, per il fòlber, come dice lui. Ogni giovedì, sottopone i dipendenti a estenuanti allenamenti in vista dell’incontro dell’anno, la partita “scapoli-ammogliati” allo stadio Breda di Sesto. Vismara odia il calcio, non sa niente di questo sport, e finisce sempre per fare il portiere. Così, i colleghi iniziano a canzonarlo chiamandolo “Zamora”, come il leggendario giocatore del Real Madrid, che lui, naturalmente, non ha mai sentito nominare. Tutte le settimane, il ragioniere neoassunto scende in campo per sottoporsi a quella pubblica umiliazione, ma è presto stanco delle battutine dei compagni e decide di seguire il consiglio della sorella: prendere “ripetizioni” da Giorgio Cavazzoni, ex portiere del Milan che ha dilapidato i guadagni di una brillante carriera in donne e alcol, ma che è forse l’unico in grado di aiutarlo.

Neri Marcorè, attore e regista
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport – Stadio
Enzo Manes, Centro Culturale di Milano

Featured image for “Zamora”
Guido Brambilla / Alberto Frigerio

Giustizia Riparativa

Ares

In tema di giustizia, se è facile capire il dovere di riparazione verso la vittima, lo è meno comprendere perché il colpevole vada punito. Per restituzione del male al male? Per prevenire altri crimini, per emendare il reo, per espiare la colpa? Contestualmente a questa riflessione sulla pena è stato introdotto il paradigma della “Giustizia Riparativa”, che si propone di risolvere i conflitti generati dai reati valorizzando il ruolo della vittima e della riparazione da parte del reo, in un percorso di reciproco ascolto e riconoscimento, ricorrendo alla carcerazione come extrema ratio.

Guido Brambilla, Alberto Frigerio, autori del libro
Francesco Rubino, avvocato penalista di Milano
Anna Fornasieri, Centro Culturale di Milano

Featured image for “Giustizia Riparativa”
Walter Ottolenghi / Franco Realini

Quando c’era la cortina di ferro

Storie di un destino ritrovato tra due Europe
Biblion Edizioni

Anni ’60 del 900: alcuni ventenni – che in Italia contribuiscono alla nascita di CL – incontrano la realtà dell’Europa dell’Est, la sua vivacità spirituale e culturale e la ricchezza di umanità. Ne nasce un’appassionata curiosità, che presto si traduce in fitti rapporti di profonda e consolidata amicizia, gradualmente estesi dal Baltico ai Balcani. Storie di persone che, facendosi compagnia, abbattono le barriere che le volevano separate. Attraversano insieme un’epoca di oblio della propria consistenza da parte dell’Occidente e, oltre cortina, un’epoca di oppressione, di dissenso e di rinnovata dignità. Incrociando personaggi che hanno lasciato tracce profonde, come Havel, Zvěřina, Wojtyła e tanti altri meno noti. Prefazione di Stefano Bruno Galli.

Walter Ottolenghi e Franco Realini curatori del libro
Luigi Geninazzi, giornalista e scrittore

Featured image for “Quando c’era la cortina di ferro”
Romano Guardini

Lo spirito della liturgia

I santi segni
Morcelliana, 2022

Lo spirito della liturgia è una classica interpretazione della spiritualità liturgica, germinata da una straordinaria potenza d’intuizione e da una perspicacia anticipatrice dei movimenti storici, quale il Guardini ha sempre testimoniate. Il volume, che uscì nel 1919 nella collezione “Ecclesia orans” promossa dall’abate Ildefons Herwegen di Maria Laach, nulla ha perduto a tutt’oggi della sua forza di penetrazione, del suo vigore di sintesi. Nei santi segni l’autore avvia ad una calda comprensione della liturgia e del suo simbolismo. Gli si apre dinanzi così, intatta, la ricchezza di allusione e di appello religioso insita nel segno della croce, nell’inginocchiarsi, nel vario atteggiarsi della mano di chi prega, nell’incedere processionale, nel battersi il petto, nel cero, nell’acqua benedetta, nella fiamma sacra, nella cenere penitenziale, nell’incenso, nella luce, emblema della verità di Dio, nel pane e nel vino, nell’altare coi suoi lini, nel calice e nella patena, nella benedizione, nelle campane. Lo spazio nelle sue direzioni, il tempo con l’avvicendarsi dei ritmi quotidiani, rivelano anch’essi un’arcana consacrazione liturgica.

Mons. Angelo Cairati, teologo
Ivo Paiusco, Centro Culturale di Legnano

Featured image for “Lo spirito della liturgia”
Daniele Mencarelli

Degli amanti non degli eroi

Mondadori

Due percorsi narrativi in versi, due vasti movimenti poetici che rivelano, nei termini di una insolita energia espressiva, il carattere di un autore che da sempre si è mosso con efficacia coinvolgente sul doppio registro della scrittura in versi e del romanzo. Daniele Mencarelli, con Degli amanti non degli eroi, riesce qui a comporre un doppio quadro, con due poemetti complementari nella loro diversa fisionomia, nella linearità internamente turbata dell’ampio racconto d’amore fra due giovanissimi, in apertura, e nelle screziature interne, anche sul piano della pronuncia e della versificazione, di Lux Hotel, il testo successivo. Due impostazioni alternative, dalle aperture e dai turbamenti di Storia d’amore, al complesso gioco metaforico del secondo poemetto, dove viene messo in risalto il tema dell’eroismo negativo nella sua connotazione guerresca, nella speranza, «meravigliosamente utopistica» come dichiara lo stesso autore in nota, «che si arrivi a un mondo dove a essere festeggiato è l’eroismo del perdono, della compassione, del coraggio che soccorre». Una straordinaria ricchezza di situazioni concrete, vissute e ritratte in vivi dettagli, nell’affiorare del «dolore che non s’affoga», caratterizza il primo capitolo, nel quale Mencarelli riprende, con sensibili, decisive modifiche, un testo apparso anni fa; mentre nel secondo, ambientato tra le luci e le ombre di un albergo di lusso, si muovono emblematici personaggi frutto di un’immaginazione quanto mai ricca e variegata. Ecco allora la figura del concierge, ecco l’ombra di un dittatore e i soldati Mercurio, Marte, Nettuno. Umani traffici e minuzie di orrori si manifestano con imprevedibili esiti nel gioco d’azzardo di Lux Hotel, realizzando un singolare e affascinante contrasto rispetto al racconto d’amore «nella sua dismisura» del primo poemetto, in un’opera poetica che conferma Mencarelli come una delle personalità di maggior spicco e solidità della nostra nuova ricerca letteraria.

Daniele Mencarelli, autore del libro
Roberto Gabellini, Associazione Italiana Centri Culturali

Featured image for “Degli amanti non degli eroi”
Leonardo Lugaresi

Vivere da cristiani in un mondo non cristiano

L'esempio dei primi secoli
Lindau

Nell’Occidente secolarizzato i cristiani sono una minoranza. Il loro ruolo è poi sempre meno rilevante in una società in cui i riferimenti antropologici e culturali al cristianesimo stanno ormai scomparendo. La radicalità e la rapidità di questo cambiamento provocano nei credenti reazioni disparate: c’è chi ne minimizza la portata, chi lo subisce con rassegnazione e chi ne ricava l’indicazione che il cristianesimo deve assimilarsi alla cultura dominante, nel segno dell’uscita e dell’apertura al mondo; altri, al contrario, coltivano forme di difesa nostalgica del passato e di chiusura alla realtà contemporanea, o puntano a costruire in ambiti ristretti esperienze di vita cristiana integrale che si pongano come microsocietà alternative al mondo circostante. Ciò che accomuna i sostenitori di queste opzioni così diverse è però la tentazione di concepirsi come gli ultimi cristiani: eredi di un passato, poco importa se da conservare oppure da abbandonare. In questo libro si sostiene un’altra tesi: il cristianesimo è per sua natura sempre iniziale e in questo senso l’esempio delle prime generazioni cristiane è paradigmatico per tutte quelle successive, compresa la nostra che deve reimparare a vedersi come una generazione di «primi cristiani». Quella di essere una minoranza creativa immersa in un ambiente ostile è stata infatti la condizione normale dei cristiani almeno per tutti i primi tre secoli della loro storia. Lungi dal farsi assimilare dalla cultura dominante o al contrario dal chiudersi ad ogni rapporto con essa per salvaguardare la propria purezza identitaria, essi seppero esprimere una straordinaria capacità di relazione con la cultura del mondo greco-romano, basata sulla pratica del giudizio (krisis) e del «retto uso» (chrêsis) dei suoi contenuti. La loro presenza nella società, in questo modo, divenne sempre più significativa, pur restando numericamente assai ridotta e priva di garanzie giuridiche e politiche. Dalla conoscenza di quel processo storico possono dunque venire preziosi spunti di riflessione. Il libro ne presenta alcuni, soffermandosi in particolare su quattro aspetti del rapporto dei cristiani con la società romana: la giustizia, la scuola, l’economia e il sistema degli spettacoli. Prefazione di Mons. Massimo Camisasca.

Leonardo Lugaresi, autore del libro
don Paolo Prosperi, Fraternità san Carlo Borromeo
Angela Mazzanti, Centro Culturale di Parma

Featured image for “Vivere da cristiani in un mondo non cristiano”
Marco Erba

Il male che hai dentro

Rizzoli

Eli ha il mondo in pugno. È bella, invidiata dalle sue compagne di classe, amatissima da Mare. Da quando sta con lui, le sembra di vivere in una favola. Mare è dolce, premuroso, innamorato di lei al punto che teme di perderla. A volte le controlla il cellulare, un po’ per scherzo, un po’ per gelosia. Oppure le chiede di cambiarsi d’abito, per non attirare troppe attenzioni. Eli accetta perché gli vuole bene. La gelosia del resto fa parte dell’amore. Oppure no? Cristian è l’opposto di Eli. Da bambini erano amici, ma adesso non si guardano nemmeno. Cristian è chiuso, fa fatica ad aprirsi agli altri, viene deriso dai suoi compagni di scuola, è diffidente verso i suoi genitori affidatari. In bicicletta, però, va fortissimo: è il ciclista più forte del GS Ombregno. Eli e Cristian si ritrovano grazie a Mike, un allenatore con un carisma speciale. Mike è un combattente nato, e il suo avversario sono le ingiustizie. Come quelle in cui verrà risucchiato, tra minacce, soprusi e la ferocia più indicibile. Il male che hai dentro è un romanzo duro, tagliente. Racconta la violenza: il controllo possessivo riservato a Eli solo perché è una ragazza, le vessazioni che subisce Cristian, il pregiudizio omofobo di cui è vittima Mike. Ma racconta anche la possibilità di salvarsi e ripartire, di inventare un futuro diverso e tracciare sentieri nuovi, sempre…

Marco Erba, autore del libro
Luisa Fabiani, Centro Culturale di Gessate
Maddalena Brasioli, Spazio Stelle e voce

Featured image for “Il male che hai dentro”
Emanuele Colombo

Quando Dio chiama

I gesuiti e le missioni nelle Indie (1560-1960)
Il Mulino

Le indipetae (da Indias petentes) sono le lettere che i gesuiti europei inviavano al loro Superiore Generale per chiedere di partire per le missioni d’oltremare, le «Indie». Conservate negli archivi della Compagnia di Gesù, sono oltre 24.000, scritte tra il 1560 e il 1960, e sono nello stesso tempo lettere amministrative e spirituali, pubbliche e private. I giovani gesuiti cercavano di convincere il Superiore che Dio li aveva chiamati due volte: prima ad abbandonare il mondo, per entrare nell’ordine, e poi a lasciare le loro città e attraversare l’oceano, per dedicarsi alle missioni nelle terre lontane. A partire da queste lettere Emanuele Colombo compone una storia globale della vocazione, delle suggestioni culturali che l’hanno sorretta, dei sogni e dell’immaginario che l’hanno alimentata. Il libro si conclude nel Novecento quando, dopo quattrocento anni, la consuetudine di scrivere indipetae cominciò a declinare.

Emanuele Colombo, autore del libro
Roberto Gabellini, Associazione Italiana Centri Culturali

Featured image for “Quando Dio chiama”
Nico Acampora / Elisabetta Soglio

Vietato calpestare i sogni

La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi
Solferino

E’ la storia del progetto PizzAut, l’idea della prima pizzeria gestita interamente da persone autistiche, dalla preparazione al servizio ai tavoli. Da allora, molte cose sono successe. Questo libro straordinario le racconta tutte, con lo stesso febbrile entusiasmo del suo autore, che con il suo esempio sembra urlare al mondo che è ancora vietato calpestare i sogni, e lo sarà sempre, finché ci saranno persone come lui e i suoi ragazzi.

Nico Acampora e Elisabetta Soglio, autori del libro
Alessandra Govi, Associazione Italiana Centri Culturali

Featured image for “Vietato calpestare i sogni”
Silvia Avallone

Cuore nero

Rizzoli

L’unico modo per raggiungere Sassaia, minuscolo borgo incastonato tra le montagne, è una strada sterrata, ripidissima, nascosta tra i faggi. È da lì che un giorno compare Emilia, capelli rossi e crespi, magra come uno stecco, un’adolescente di trent’anni con gli anfibi viola e il giaccone verde fluo. Dalla casa accanto, Bruno assiste al suo arrivo come si assiste a un’invasione. Quella donna ha l’accento “foresto” e un mucchio di borse e valigie: cosa ci fa lassù, lontana dal resto del mondo? Quando finalmente s’incontrano, ciascuno con la propria solitudine, negli occhi di Emilia – “privi di luce, come due stelle morte” – Bruno intuisce un abisso simile al suo, ma di segno opposto. Entrambi hanno conosciuto il male: lui perché l’ha subito, lei perché l’ha compiuto – un male di cui ha pagato il prezzo con molti anni di carcere, ma che non si può riparare. Sassaia è il loro punto di fuga, l’unica soluzione per sottrarsi a un futuro in cui entrambi hanno smesso di credere. Ma il futuro arriva e segue leggi proprie; che tu sia colpevole o innocente, vittima o carnefice, il tempo passa e ci rivela per ciò che tutti siamo: infinitamente fragili, fatalmente umani.

Silvia Avallone, autrice del libro
Davide Perillo, giornalista

Featured image for “Cuore nero”
Giacomo Tantardini a cura di Massimo Borghesi

E’ bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio

Omelie a San Lorenzo fuori le mura (2007-2012)
LEV

Il volume raccoglie, per la prima volta, le omelie tenute da don Giacomo Tantardini a San Lorenzo fuori le Mura, a Roma, nell’ultimo periodo della sua vita. L’autore, sacerdote ambrosiano vissuto per lungo tempo a Roma, è stato la guida teologica della rivista internazionale «30 Giorni. Nella Chiesa e nel mondo», educatore nella pastorale universitaria, profondo studioso del pensiero di S. Agostino. Nelle omelie la teologia agostiniana della grazia si unisce alla teologia dell’avvenimento di don Luigi Giussani con al centro la figura del «caro Gesù», oggetto di una fede profonda, esistenzialmente appassionata e toccante. Il risultato è un patrimonio di omelie unico, caratterizzato da uno stile poetico letterario che ricorda quello di Charles Péguy, lo scrittore francese prediletto. Il testo riporta una prefazione di Papa Francesco, e un’accurata biografia dell’autore curata da Massimo Borghesi.

Massimo Borghesi, curatore del libro
Lucio Brunelli, giornalista
Maria Teresa Tosetto, Associazione Italiana Centri Culturali

Featured image for “E’ bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio”
Franz Kafka, a cura di Roberto Calasso

Aforismi di Zürau

Adelphi Edizioni

Fra il settembre 1917 e l’aprile 1918 Kafka soggiorna a Zürau, minuscolo borgo della campagna boema, ospite della sorella Ottla. Protetto dall’insorgere della malattia, riesce a sfuggire a tutte le potenze che da sempre lo braccano – la famiglia, l’ufficio, le donne –, e il diradarsi della presenza umana suscita in lui un sentimento di lieve euforia, facendogli apparire quel periodo di tregua come forse il migliore della sua vita. Restringere il campo d’azione a ciò che era «indubitabile» in lui stesso sembra essere stato il motto di Kafka. Qui, a Zürau, Kafka lo applica con totale rigore, dando vita a una nuova forma di scrittura, quella degli aforismi. Mette insieme una sequenza di foglietti staccati, di piccolo formato, ciascuno dei quali contiene, con rare eccezioni, un solo frammento numerato, dove ogni ridondanza è abolita. Non si incontrano solo aforismi in senso stretto: alcuni frammenti sono narrativi, altri consistono in singole immagini, altri ancora sono parabole. Ogni frase presenta un carattere di massima generalità – e al tempo stesso è come se emergesse da un deposito di materia oscura. Non vi è alcuna prova, nemmeno indiretta, che volesse pubblicarli, eppure questa è l’unica volta in cui Kafka si preoccupò di dare una forma visivamente e spazialmente perspicua a un suo testo, quasi preordinando la disposizione tipografica di un centinaio di pagine, dove ogni pagina corrisponderebbe a uno dei foglietti di carta sottile. Il risultato è un diamante purissimo, annidato nei vasti giacimenti carboniferi che erano in Kafka.

Gilberto Santini, Direttore dell’AMAT, e Docente all’ Università di Urbino
Paola Marchegiani, Centro Culturale di Ancona

Featured image for “Aforismi di Zürau”