Rimini, 21 agosto – L’intensa e virtuosa interpretazione della “Wanderer Fantasie”, op. 15, D 760 di F. Schubert da parte del giovane pianista Pietro Beltrani, questa sera, in Arena Percorsi A2, ha inaugurato il ciclo dell’immancabile rassegna “Spirito gentil” alla XL edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli. La fantasia in do maggiore del grande compositore austriaco è stata scelta dal curatore Pier Paolo Bellini a significato della statura umana che il titolo del Meeting mette a tema: «Il tema del viandante porta in scena il doloroso cammino del protagonista con i suoi dolorosi stati d’animo. L’uomo ha la necessità di avere coscienza del tutto. Privo di autocoscienza, il wanderer è destinato a vagare nel dolore».
Roberto Andreoni, compositore e musicologo, ha introdotto il pubblico della gremita sala con una chiara e coinvolgente guida nella comprensione della complessità dell’opera: «È composta da quattro tempi che il compositore ha voluto legati l’uno all’altro in continuità. I temi presentano variazioni e sviluppi ricchi di accordi di sesta eccedente, che tecnicamente contribuiscono a dare inquietudine all’apparente apertura positiva. Il ritorno del tema principale nell’intera fantasia è studiato con somma attenzione allo scopo di infondere l’idea del vagare senza meta».
L’immedesimazione del pianista ha suscitato nella sala una forte atmosfera di attesa e non poche emozioni . Alla conclusione, il calorosissimo applauso del pubblico ha ottenuto da Beltrani la brillante esecuzione della Suite Partita No.3 BWV 1006 Bach-Rachmaninoff. Bellini ha così salutato il pubblico, invitandolo «al secondo appuntamento della rassegna Spirito Gentil in programma per domani 22 agosto, dedicato proprio a Rachmaninoff».
(G.L.)
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