Rimini, giovedì 23 agosto –Lo spettacolo che Walter Muto e Carlo Pastori metteranno in scena al Meeting, venerdì 24 agosto alle 21,30 presso il Teatro Ermete Novelli, con la collaborazione del Gruppo Bancario Credito Valtellinese è un grande contenitore, dove tante mattonelle creano una costruzione che vede l’incontro di musica, canzoni e video tv. Uno spettacolo-varietà che darà voce a trent’anni di arte, storia e cultura italiane.
“Perché il tempo passa e noi non abbiamo più trent’anni, neanche quaranta e neanche cinquanta – raccontano gli artisti Muto e Pastori, connubio di musicologo e comico –. E chi ne ha venti certe cose magari non le ha mai viste. Quindi era tale l’urgenza che non potevamo fare a meno di raccogliere in un contenitore, nello stile dei grandi varietà televisivi, tutta la bellezza che abbiamo incontrato sulle scene in trent’anni e più. Noi due siamo impegnati in un’ora e mezza di teatro/canzone con un unico filo conduttore, senza interruzioni. Senza leggii. Tutto a memoria. Come si faceva una volta, in teatro”.
Gli attori, che collaborano tra loro dagli anni ‘90, sono affiancati da alcuni ospiti “virtuali”, che ap-paiono in uno schermo e prendono parte alla rappresentazione con canzoni e narrazioni. Ci sarà un’interessante novità: l’utilizzo dei link. “Abbiamo imparato dai giovani una parola nuova: link – continua Muto –. Tutti ormai ne fanno uso quotidiano. Noi abbiamo la piccola ambizione di essere i primi ad usarla in teatro, portando a tutti la nostra piccola arte. Lo spettacolo dei nostri video prefe-riti sarà già iniziato quando il pubblico entrerà in sala e continuerà quando la gente se ne andrà.”.
L’obiettivo alla base della rappresentazione è il valore aggiunto di uno spettacolo apparentemente leggero, che trasmette però un forte messaggio. “Vogliamo raccontare la forza della musica nelle storie che abbiamo conosciuto e che ci hanno toccati da vicino – racconta Carlo Pastori – ,piccoli fatti che in qualche modo hanno mosso e muovono la nostra storia. Storie di amicizie ma anche di dolore, storie che spesso i giovani non conoscono. Noi siamo stati resi felici da questi incontri e lo vogliamo raccontare”.
Il desiderio dei due artisti è di stimolare la curiosità degli spettatori e di invogliarli ad approfondire le storie che raccontano, rendendo virale il contenuto dello spettacolo. Da qui il nome scelto per la loro compagnia, “Virus Vitale”, parola dal forte impatto che vuole coinvolgere soprattutto i giovani. Ma non solo. Vari-età, vuole dire, infatti, che lo spettacolo è per tutti.
“Virus Vitale Varietà” sarà dunque una serata di canti, racconti e recitazione pensati per un intratte-nimento non convenzionale, capace di coinvolgere fortemente il pubblico, creando un’interazione continua. Lo spettacolo, a questo proposito, non si limita al tempo di recitazione degli attori sul pal-co, ma inizia ancora prima che il pubblico entri in sala e prosegue oltre, per incentivare la continuità di una performance che non può essere racchiusa in uno spazio temporale, ma che ha bisogno di continuare a vivere nel quotidiano di chi, una volta assistito allo spettacolo, se lo “porta a casa”.
La rappresentazione è profondamente legata al titolo del Meeting perché, come spiega Walter Muto, “la capacità di ricercare bellezza, crearla e portarla ad altri, appartiene a tutti gli uomini di tutti i tempi”. Carlo Pastori aggiunge: “Abbiamo deciso di portare lo spettacolo al Meeting per gratitudine. Gratitudine per la possibilità che abbiamo avuto di mettere in piedi una cosa che trasmette appieno la nostra fatica ma soprattutto la nostra passione.