Un “nuovo” mondo del lavoro: tra cambiamenti da comprendere e opportunità da cogliere

Sofia Bronzetti

Rimini, 19 Agosto- «Il cambiamento è la più grossa opportunità che la vita ci dà. Attraverso il cambiamento le cose possono migliorare». Con queste parole di Franco Manna, presidente Sebeto spa e fondatore Rosso Pomodoro, si è aperto l’incontro “Una impresa per l’uomo”, svoltosi in Arena Sussidiarietà&Lavoro B1, alle ore 12.00.

La necessità di comprendere e cogliere il cambiamento, senza farsi da questo spaventare, è ciò che è stato a più riprese sottolineato nel corso della conferenza. Come ha evidenziato Oscar Di Montigny, chief innovation, sustainability & value strategy officer Banca Mediolanum, siamo di fronte ad un processo evolutivo radicale, che inevitabilmente sta generando, e genererà, nuove opportunità. Il cambiamento va compreso e capito perché è a partire da questo che si potranno meglio cogliere le innovazioni necessarie anche nel mondo del lavoro. Secondo Montigny è fondamentale essere «un animale innovativo», sentirsi parte di un sistema e mettersi al servizio di questo.

A vincere oggi sono le menti aperte e flessibili. L’augurio che Manna ha fatto ai giovani, partendo da un pensiero di San Francesco, è proprio quello di «avere un cuore così aperto da immaginare le cose impossibili. Perché se le immagini e hai l’innocenza di perseguirle, probabilmente riesci a realizzarle». Le menti aperte al cambiamento sono quelle che più facilmente sapranno adattarsi alla rivoluzione del mondo del lavoro a cui stiamo assistendo. Manuela Kron, direttore corporate affairs gruppo Nestlé Italia, ha sottolineato l’importanza di non fermarsi davanti ai tanti perché che inevitabilmente costellano la vita di un lavoratore, di un imprenditore o di un manager. Quello che è fondamentale secondo la Kron è invece imparare e guardare le cose da una prospettiva diversa, cercando di trasformare i famosi “perché”, in una domanda che invece porta verso l’apertura: “perché no?”. Apertura anche e soprattutto mentale, a cui si collega un altro tema fondamentale che è quello dell’incontro con le diversità. In una società in cui siamo costantemente a contatto con realtà differenti dalla nostra, l’incontro va in ogni modo favorito, affinché anche da questo possano nascere costruttive opportunità.  L’importanza di mettersi a disposizione degli altri, di ricercare un incontro continuo, è stato riassunto sul finale da una frase che Montigny ha preso “in prestito” da quello che ha definito come il suo maestro, Patrizio Paoletti: «Fai della tua vita un dono e fai di questo dono qualcosa di significativo per l’insieme».

 

(G.C.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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