Tutti uniti verso un’economia sempre più sostenibile

Redazione Web

Rimini, 22 Agosto – «Tutti noi dobbiamo sentirci responsabili di rendere il nostro sistema economico più sostenibile e quindi più solidale». È con queste parole di Corrado Passera, fondatore e presidente Illimity Bank, che si è aperto l’incontro “L’economia solidale conviene al paese”, in Arena Sussidiarietà&Lavoro B1. E per far si che la società diventi effettivamente solidale e si possa così raggiungere quello che è chiamato “bene comune” è importante, secondo Passera, che «ciascuno di noi si prenda la responsabilità di fare un po’ di più del proprio interesse». La responsabilità sociale è una responsabilità che riguarda tutti: ogni individuo, le imprese, la politica. Passera Ha infatti specificato che «le imprese, oltre a fare giustamente e doverosamente il proprio interesse, possono fare molto per sviluppare l’economia solidale». Un molto che però, senza l’appoggio della politica, non basta. Il suo è infatti, in questo ambito, un ruolo centrale. Come è facilmente immaginabile e come ha sottolineato l’ex Ministro, «la politica con le regole può fare un’enorme differenza in tema di sostenibilità e di economia solidale».

Per sottolineare l’importanza anche di collaborazioni tra settori differenti, Vitaliy Novikov, AD Coca Cola-HBC Italia,  ha poi parlato della sua esperienza con la multinazionale: «Da soli, anche essendo grandi, anche essendo Coca Cola, siamo consapevoli che non possiamo cambiare il mondo». Ed è proprio da questa consapevolezza che è nata una esemplare collaborazione con il Banco Alimentare. Così le eccedenze che inevitabilmente si formavano durante il processo industriale per la formazione della bibita più conosciuta al mondo sono state messe a disposizione di chi ne aveva bisogno.

Jacques Vandenschrik, presidente European Food Banks Federation, ha sottolineato come ogni relazione che nasce con i grandi gruppi industriali sia un’importante partnership, che può aiutare realmente a comprendere le modalità per ridurre gli sprechi. E questo non fa altro che aumentare la consapevolezza che, per avere un’economia che si possa definire realmente solidale, la collaborazione deve essere totale.

Ed in un’era in cui, i social network sono la vera “voce” dei consumatori, essere solidali diventa conveniente,  anche per le imprese.  Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano, ha infatti spiegato che «le aziende che sono eticamente più responsabili, sono aziende che vengono ben raccontate dai social». Un’ impresa che si fa portavoce dei principi di sostenibilità e solidarietà sarà un’impresa maggiormente premiata dai consumatori stessi, essendo oggi rivolta un’attenzione sempre maggiore a queste tematiche. Tutti i relatori hanno infatti sottolineato che ci troviamo in un’epoca in cui la maggior parte della popolazione, e specialmente i giovani, non sono più disposti ad interfacciarsi con grandi imprese che non abbiano intenzione di rispettare l’ambiente e gli individui stessi.

 

(G.C.)

 

Responsabile Comunicazione Eugenio Andreatta tel. 329 9540695 eugenio.andreatta@meetingrimini.org

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