Grandi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e svariati campi di applicazione per i cittadini
Il futuro delle città prefigurato nell’incontro in Sala Neri CONAI, delle ore 15, è quello di città sempre più intelligenti con servizi per i cittadini efficienti e sostenibili. Composito il panel di relatori nel presentare le ultime novità del settore: Marco Moretti, Chief Information Officer e Smart City President dell’azienda A2A Group; Carmelo Papa, Amministratore Delegato e Direttore generale STMicroelectronics Italia; Roberto Filipelli, Sales & Business Development Director Strategy Microsoft Italy; Gianni Savio, presidente Planet Idea srl. A moderare gli interventi è intervenuto il vice presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Sandro Bicocchi.
Da un lato la tecnologia con i microchip ha fatto passi da gigante per semplificare la vita alle persone, da un altro lato le amministrazioni locali si stanno attrezzando per applicare ed estendere il concetto di città multiutility. Dai servizi di base intelligenti dove questi microchip sono già implementati, quali energia, acqua, gas, rifiuti, per passare ad altri servizi finalizzati a migliorare la qualità della vita: dai parcheggi alla sicurezza, dalle informazioni sanitarie all’illuminazione pubblica, dalla qualità dell’aria alle opportunità culturali e per il tempo libero.
In base ad un rapporto dell’Anci entro il 2020 il 60 per cento degli italiani abiterà in aree urbane. Quindi il futuro sarà quello di città sempre più citizen con cittadini informati e consapevoli. “La nostra azienda – dice Marco Moretti di A2A Group – opera in Lombardia e in una ventina di città italiane per rendere tutto ciò possibile attraverso l’utilizzo di sensori in svariate situazioni”. Cita l’esempio del cestino intelligente di Amsa a Milano “un microchip applicato a tutti i contenitori dei rifiuti cittadini segnala il livello di riempimento per consentire una raccolta razionale ed economica, l’operatore interviene là dove serve”. Altri casi evidenziati: parcheggi per indirizzare l’automobilista verso aree di sosta libere. “I campi di applicazione sono svariati – prosegue – e vanno a toccare anche il singolo cittadino nel campo della sanità, della sicurezza, dell’ambiente”.
Qualsiasi città potrà controllare tutto. Lo sostiene convinto Carmelo Papa a capo di SMT Microelectronic. “Produciamo microchip per gli spazi pubblici e per le abitazioni”. Per i comuni i costi dell’illuminazione sono un problema, “ci sono sensori che ne riducono i costi, che consentono di cambiare il colore delle lampade, produciamo vernici fotovoltaiche da applicare sulle case e su grandi edifici che convertono la luce in energia, contatori intelligenti per l’energia e il gas, sensori chimici per monitorare la stabilità e la sicurezza di edifici e infrastrutture stradali”.
Filipelli manager della multinazionale Microsoft è un fautore della collaborazione per il bene di tutti i cittadini. “Non ci devono essere barriere – sostiene – chiunque faccia innovazione deve metterla a disposizione di tutti”. I cloud computing, sistemi di erogazione di risorse informatiche, come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione di dati, vanno condivisi a basso costo. Le aziende ne possono beneficiare “Oggi è possibile creare un’etichetta a un costo bassissimo rispetto al passato – dice Filipelli – da applicare su tutte le bottiglie di vino, un microchip raccoglie i dati garantendo l’autenticità del prodotto”, una tutela per il produttore e il consumatore in un paese, l’Italia, vocato alla produzione enologica.
A sostenere che le nuove tecnologie sono per tutti, con un chiaro riferimento al titolo del Meeting “Tu sei bene per me”, è Gianni Savio promotore dell’housing sociale. Planet Idea, azienda di cui è Presidente, sta costruendo in Brasile, a Croatà nel distretto di Sao Conçalo Do Amarante, una smart city che verrà abitata da famiglie con basso o medio reddito. “I pilastri del progetto – dice – sono l’architettura, la tecnologia, l’ambiente, l’inclusione sociale. Nella città, destinata a ospitare 20mila abitanti, ci saranno piste ciclabili, aree pedonali, spazi verdi, ci sarà una rete wi-fi, sensori per parcheggi, impianti per il riciclo di acque nere e bianche, ma anche orti urbani e servizi per chi cerca lavori semplici, colf, giardinieri, all’interno della città stessa”. Sull’inclusione sociale, insiste il relatore, “lo scopo è di favorire il dialogo e la collaborazione fra i cittadini, condividere servizi e problematiche della vita di tutti i giorni, insomma aumentare il senso di comunità”.
Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, tira le conclusioni. “C’è un limite, gli interventi hanno evidenziato che possediamo grandi potenzialità e tecnologie, ma la loro applicazione è ancora in parte inespressa. Occorre ripensare al concetto di città diffusa per capire i bisogni dei cittadini, altrimenti facciamo delle astrazioni. I cittadini con il nostro aiuto possono formare una nuova identità”. L’amministrazione lombarda lavora in questo: fra i grandi progetti di prossima realizzazione una rete wi-fi unica estesa a tutto il territorio con l’obiettivo di favorire e semplificare i rapporti fra cittadini e pubblica amministrazione e fornire una serie di informazioni e servizi.