Tradizione del Meeting, ha detto in apertura Alberto Savorana, portavoce di Comunione e Liberazione, è quella di incontrare ogni anno i protagonisti, che svolgono l’arduo compito d’informare, comunicare qualcosa della realtà che merita di essere conosciuto.
Luciano Fontana ha assunto da maggio 2015 il compito di dirigere il maggior quotidiano italiano, succedendo al dimissionario Ferruccio De Bortoli. “Partito, si può dire, dai gradi più bassi, sono circa 20 anni che lavoro in questo giornale”, ha quindi sottolineato. “L’editoria è oggi uno dei settori per cui la crisi è più rilevante. Una crisi a cui contribuiscono fattori come quello del cambiamento di abitudini dei lettori, che ormai quasi in maggioranza preferiscono leggere le notizie in rete. Ora un buon giornalista deve sapere maneggiare ipertesti di notizie, in modo multimediale. Il punto è come far trovare sul web la stessa qualità che un grande giornale deve avere sulla carta. Il Corriere è ora un sistema informativo posto su diverse piattaforme, con l’obiettivo di assicurare la stessa qualità delle notizie”.
Sollecitato dalle domande di Savorana, Fontana è quindi intervenuto sul tema della libertà dell’informazione.
“Ogni informazione che diamo va a toccare inevitabilmente sensibilità, esperienze diverse , e qualche interesse di potere. Non esiste una verità ‘precostituita’, ma da guardare sotto tanti punti di vista. Credo che il compito di un giornalista debba essere prima di tutto essere onesto con i lettori, e avere anche il coraggio di scrivere, avere opinioni andando anche contro il ‘senso comune’ dei lettori, come è avvenuto con il tema dell’immigrazione, ricordando, contro l’opinione di tanti di essi, i valori della solidarietà e dell’accoglienza”.
Come questa attenzione alla realtà determina scelte, giudizi, comportamenti, fin dalla riunione mattutina in redazione?, domanda ancora Savorana.
“Penso che il compito di un grande giornale – risponde Fontana – sia dare un’informazione ricca, completa, senza pregiudizi. La ricerca di uno sguardo originale e curioso sulla realtà, fornire al lettore la possibilità di capire cosa c’è ‘dietro una notizia’, quali sono le cause degli eventi, cosa ci si può aspettare che accada, come ad esempio con la notizia principale di oggi, la crisi dell’economia cinese. Informare comporta una grande responsabilità sociale. Dare anche suggerimenti, offrire soluzioni a un Paese come il nostro che appare immobilizzato, arroccato, senza futuro”.
(M.T.)
