Scienza all’infinito al Meeting 2006 (pre-Meeting)

Press Meeting

Non poteva essere altrimenti. Ragione, infinito. Parole contenute nel titolo del Meeting che mai come quest’anno rendono ricchi e importanti gli appuntamenti scientifici all’interno del programma del Meeting 2006, che grazie alla collaborazione con l’Associazione Euresis ospitano scienziati di rilevanza mondiale.
Inoltre da quest’anno è iniziata un’importante collaborazione. A San Marino, dal 18 al 20 agosto, si svolgerà l’”Infinity Workshop”, prodotto dalla John Templeton Foundation in collaborazione con il Centro di Studi Teologici e di Scienze Naturali di Berkley e l’Associazione Euresis. Una ventina tra personalità internazionali di primo piano nel campo delle scienze, della matematica, della filosofia e astrofisica discuteranno di infinto tra scienza e religione e poi parteciperanno alla giornata inaugurale del Meeting. Bisogna ricordare che la Templeton Foundation è promotrice del omonimo premio, il più ingente premio monetario elargito ad un ricercatore “per incoraggiare ed onorare il progresso della conoscenza nelle questioni spirituali”. Tra i vincitori da segnalare John D. Barrow, cosmologo, intervenuto al Meeting nel 2000.

Il primo appuntamento sarà, lunedì 21, è avrà come titolo: “Vastità e infinito nella scienza”. Ospiti d’eccezione, insieme a Marco Bersanelli, Professore Ordinario di Astrofisica presso l’Università degli Studi di Milano, Steven Beckwith, dello Space Telescope Science Institute di Baltimora ed Edward Nelson, Ordinario di Matematica del Department of Mathematics della Princeton University. Il primo è uno dei padri del Telescopio Hubble e ha partecipato al programma di ricerca che ha scoperto e fotografato il frammento di cosmo più lontano nel tempo e nello spazio. Al Meeting Beckwith presenterà in anteprima le ultime impressionanti immagini raccolte dal telescopio Hubble. “Hubble avrà un successore, nei prossimi dieci anni – ha annunciato Beckwith – il James Webb Space Telescope. Siamo alla vigilia di un’era in cui le domande di base (da dove veniamo, da dove viene l’universo, qual è il suo destino), che erano dominio della filosofia e della teologia, diventano argomento di vivo interesse anche per la ricerca scientifica”. Edward Nelson, Docente di Matematica al Department of Mathematics della Princeton University affronterà il tema dell’infinito dal punto di vista della matematica.

Altro grande appuntamento, sulla scia delle mostre didattiche che da sempre appassionano i visitatori, sarà la presentazione di “…A che tante facelle? La Via Lattea tra scienza, storia e arte”. L’esposizione mostrerà come ciò che anticamente appariva per le civiltà antiche una misteriosa scia luminosa, oggetto di tante poetiche suggestioni, oggi si riveli essere una struttura complessa, caratterizzata da un ordine e da una evoluzione che il progresso della scienza ci ha permesso, almeno in parte, di comprendere: un legame profondo tra le caratteristiche fisiche ed evolutive di quel colossale sistema che è la nostra Galassia e le possibilità della vita sulla Terra. All’interno della mostra, verrà posizionato un planetario del diametro di 6 metri che riprodurrà la Via Lattea e il cielo stellato.

Mercoledì 23 agosto saranno presenti, per illustrare la mostra, Marco Bersanelli, Davide Maino, Elio Sindoni, tra i curatori della mostra, e Francesco Bertola, Docente di Astronomia all’Università degli Studi di Padova e curatore di un volume, Via Lactea (Biblos, 2003), dove ha raccolto testimonianze testuali e iconografiche dalle civiltà più diverse, con suggestive interpretazioni del cielo notturno.
Scendendo dagli spazi stellari all’evoluzione della vita sulla terra, il Meeting darà spazio a uno dei temi più discussi, negli ultimi mesi, tra America e Europa. Con una prolusione dedicata a “Ragione ed evoluzione”, S.Em. Card. Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, farà il punto sulla questione: “Ogni sistema di pensiero che nega o cerca di escludere la schiacciante evidenza di un disegno nella biologia” ha scritto il 7 luglio sul New York Times “è ideologia non scienza”. Al Meeting Schonborn parlerà mercoledì 23 agosto. Qualche giorno dopo, parteciperà al “Ratzinger-Schülerkreis”, seminario degli ex allievi di Benedetto XVI che avrà come tema “Creazione ed evoluzione”.

Ultimo appuntamento, mercoledì 23 alle 19.00: l’incontro “Conoscere l’universo: per chi?” avrà come relatori Franco Bassani, Presidente Società Italiana di Fisica, Piero Benvenuti, Presidente Istituto Nazionale Astrofisica, Marc-Mordecai Mc Low, Associate Curator Division of Physical Sciences American Museum of Natural History e Massimo Robberto, dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, introdotti da Mario Gargantini, direttore di Emmeciquadro. A tema, in quale modo le conoscenze scientifiche diventano patrimonio di tutti e contribuiscono al bene comune. Anche per questo, la mostra sulla Via Lattea verrà presentata ai bambini del Villaggio Ragazzi Lunedì 21 alle ore 18.00.