La XXVI Edizione del Meeting è stata aperta dalla S.Messa, presieduta da S.E. Mons. Mariano De Nicolò, Vescovo di Rimini. La celebrazione eucaristica, svoltasi nell’Auditorium A1, ha visto la partecipazione di un numero elevato di persone, tanto da richiedere l’apertura di un ulteriore salone. Animata dal coro di Comunione e Liberazione di Rimini, diretto da Laura Amati, e accompagnata dalle immagini di arte sacra riminese, la S.Messa è stata celebrata con una particolare intenzione in suffragio dell’anima di Don Luigi Giussani, a sei mesi dalla sua scomparsa.
In apertura, Emilia Smurro, a nome del Meeting, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti, leggendo il messaggio inviato da Sua Santità Benedetto XVI per il tramite del Cardinale Angelo Sodano, segretario di stato. Ha poi espresso il suo ringraziamento per il messaggio ricevuto dal Santo Padre, e sottolineando il tema del Meeting di quest’anno, ha ricordato l’invito fatto sempre da Don Giussani ad essere uomini liberi.
Mons. De Nicolò, nell’aprire la celebrazione Eucaristica, ha ribadito che è nel Mistero di Cristo che si apre questa XXVI edizione del Meeting, ricordando i grandi avvenimenti avvenuti nella vita della Chiesa nel corso di quest’anno: la morte di Giovanni Paolo II, l’elezione di Benedetto XVI, la scomparsa di Don Giussani, la Giornata Mondiale della Gioventù in corso a Colonia.
Nel corso dell’omelia, riprendendo la lettura del Vangelo di Matteo (16, 13-20) il Vescovo di Rimini ha sottolineato che la libertà, che è al cuore del tema del Meeting 2005, non è per i credenti un tema astratto, ma è legato all’esperienza della sequela di Cristo. Le parole dedicate alla libertà che ascolteremo durante il Meeting – ha ricordato ancora Mons. De Nicolò – possono essere ascoltate e comprese fino in fondo solo nella memoria che la libertà viene dai cieli. La risposta di Pietro alla domanda posta da Cristo, “Voi chi dite che io sia?”, è stata dettata non dalla sapienza umana ma dalla fede. La libertà dunque di cui parla il Meeting ha un nome e un riferimento certo, quello di Gesù Cristo, la Via a cui guardare, specie nei momenti di grande confusione che oggi vive il mondo.
Dopo le preghiere dei fedeli, espresse in varie lingue, e la comunione, distribuita a diverse migliaia di persone da sacerdoti di varie nazionalità, l’assemblea è rimasta in attesa del collegamento video con Colonia per l’Angelus del Papa, in occasione della conclusione della XX Giornata Mondiale della Gioventù, collegamento avvenuto alle 12:,30, e nel corso del quale è stata anche annunciata la sede della prossima GMG nel 2008, l’Australia.