Al Meeting il binomio sport e educazione è inscindibile. Grazie al divertimento, le emozioni e il coinvolgimento che ogni disciplina sportiva ci offre, tutte le attività ospitate dal padiglione “Gioco del Lotto – Sport Village”, si sono confermate una straordinaria opportunità d’incontro e di formazione per migliaia di ragazzi. La nota più significativa di questa edizione arriva, certamente, dalla partecipazione attiva che gli adulti hanno offerto al programma. Istruttori, educatori, genitori hanno giocato insieme a bambini e adolescenti ed hanno trasformato qualche ora di divertimento e di svago in esperienza d’incontro e condivisione.
Per raggiungere questo obiettivo all’interno dei 13 milamq del padiglione allestito per ospitare lo “Sport Village” sono stati allestiti campi da calcetto, tennis, pallavolo, basket, beach volley e beach tennis (con fondo di vera sabbia come sulla spiaggia di Rimini), judo, calcio balilla, ping pong, scacchi, dama e una pista di 100 metri a due corsie per l’atletica leggera. Un totale di diciannove differenti tipi di sport a cui aggiungere giochi tradizionalissimi e sempre di successo come subbuteo, tiro al bersaglio ai barattoli e una pista in sabbia per giocare con le biglie e sfidarsi in personalissimi Giri d’Italia o Tour de France.
Affluenza e numero di partecipanti confermano il successo della formula proposta dalla CdO Sport e Centro Sportivo Italiano (Csi) che insieme alla Fondazione Meeting organizzano queste settore della manifestazione. Ogni giorno migliaia di persone hanno animato la vita dello “Sport Village”, oltre tremila hanno scelto i suoi stand per uno spuntino o una bibita e 1600 sono stati gli iscritti complessivi a tornei e competizioni. Il tutto gestito e coordinato da 75 volontari arrivati da tutta Italia.
Fitto come da tradizione anche il programma di eventi che si sono svolti al di fuori della Fiera, per coinvolgere Rimini e il suo territorio grazie a podismo, ciclismo, nordic walking o semplici passeggiate alla scoperta del centro storico della città. Una curiosità arriva dalla parete attrezzata per free climbing: sempre affollata e con lunghe code prima di cimentarsi in una vera arrampicata libera.
(C.B.)