Quando la crescita crea occupazione

Press Meeting

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini e l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti hanno tenuto, oggi alle 14, al Meeting di Rimini una conferenza stampa per anticipare i temi al centro del convegno “Quando la crescita crea occupazione” in programma alle 17 in Sala Neri.
“Il decreto 76 in pubblicazione domani sulla Gazzetta ufficiale – dice Giovannini – contiene una serie di misure per la crescita economica nei prossimi mesi che interessano disoccupati, persone in cerca di lavoro o altre con impieghi part-time, circa sei milioni di italiani. Il confronto in programma al Meeting è quindi di stretta attualità e particolarmente impegnativo, dagli amministratori invitati attendiamo giudizi e indicazioni su questo decreto e sull’operato del governo”.
Dall’agenda dei prossimi consigli dei ministri si attendono risposte ad altre richieste degli italiani: dal tema degli esodati al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, dal reinserimento al lavoro di persone che non hanno maturato la pensione al problema della povertà di molte famiglie. Ma non solo. Anche le questioni delle pensioni d’oro e di un fisco distribuito in modo equo sono argomenti non dimenticati.
Per l’ad di Ferrovie dello stato, Moretti “c’è bisogno di stabilità ma anche di attrarre nel nostro paese investimenti dall’estero”. La ricetta? “Indirizzare capitali anche dall’estero sui servizi che, a differenza del settore manifatturiero, non possono essere portati via dall’Italia”. I servizi per i cittadini sono di scarsa qualità soprattutto nelle grandi città, “viceversa investimenti nei centri urbani creano stabilità e occupazione”.
Ad una domanda sui fondi comunitari di garanzia giovani il ministro Giovannini risponde che “la partita si giocherà nel prossimo semestre europeo con la negoziazione sui fondi strutturali, ma pure a livello locale con le regioni che hanno a disposizione fondi inutilizzati”.
Non è un caso se altri paesi europei si sono dimostrati più virtuosi del nostro acquisendo maggiori risorse per l’occupazione giovanile.
(G.G.)

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