PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “LA SIMPATIA DI GESÙ. – I PERSONAGGI DEI VANGELI RACCONTATI AI RAGAZZI” DI AGOSTINO TISSELLI

Press Meeting

Nell’ambito dello “Spazio ClanDestino” è stato presentato il volume “La simpatia di Gesù. – I personaggi dei Vangeli raccontati ai ragazzi”, raccolta di racconti di Agostino Tisselli, con la partecipazione dell’autore e gli interventi di Mons. Luigi Negri, Vescovo di S. Marino, e di Franco Vignazia, autore delle illustrazioni.
ClanDestino è uno spazio, presente da anni al Meeting, di creatività e di scoperta, nel quale entrare in contatto con artisti e con loro mettere a fuoco la vita. E’ curato da Gianfranco Lauretano e Davide Rondoni, fondatore quest’ultimo della Rivista, che da il nome alla serie di incontri.
L’incontro è stato introdotto dalla lettura, da parte di Gianfranco Lauretano, del racconto “Angolo della Piazza di Nazareth”, protagonista il ragazzo Gesù con il suo desiderio che la gioia da lui portata – espressa dalla musica dello zufolo da lui stesso costruito nella bottega di Giuseppe – fosse per tutti i suoi coetanei. Riferendosi a questo racconto, Franco Vignazia ha messo in risalto come l’illustrazione a lui più cara sia quella che lo accompagna e nella quale figura rappresentata anche una persona che suona la chitarra e che ha il volto di Claudio Chieffo, tornato, la notte scorsa, alla Casa del Padre, che tanto volte aveva cantato.
Quasi a spiegare la presentazione del libro nell’ambito dello spazio “ClanDestino”, Lauretano ha evidenziato che il libro di don Tisselli non è solo un libro educativo, ma ha anche uno spessore letterario:; la parola è “accesa”, è pervasa da una “tensione”, ha accenti di poesia, fa fare l’”esperienza” di ciò che dice.
Intervenendo brevemente, don Agostino ha a sua volta detto che, in realtà, il libro nasce proprio da una esperienza, è frutto del lavoro iniziato nel 1972 quando era insegnante di religione nella scuola media inferiore. Le parole dette, i gesti educativi posti in essere erano stati raccolti da amici, è soprattutto dal loro lavoro che il libro è nato.
Una testimonianza cristiana – ha sottolineato mons. Negri nel proprio intervento – è autentica se nasce nel mistero di Cristo e lo ripropone. La fede dà fondamento e “movimento” alla vita, a tutta la vita, che non può più essere tolta: può “mutare”, come quella di Claudio Chieffo, ma non essere tolta. Il libro è un documento di vita cristiana autentica, fondata sulla fede e mossa dalla fede: la fede ci muove a comunicarla a tutti fino agli estremi confini della terra., la fede autentica si fa missione. Don Giussani ha sempre ricordato che la missione ha i confini dello spazio e del tempo quotidiano. La comunicazione della fede deve tener conto della situazione dell’altro e l’altro deve incontrare ciò che deve conoscere e su cui è chiamato ad appuntare la sua intelligenza ed il suo cuore. Il libro mostra la capacità generativa ed educativa della fede di don Agostino e dei suoi amici: è un’esperienza di fede matura che è capace di educare.
Il libro – ha proseguito Mons. Negri – è una introduzione all’avvenimento di Cristo e lo spiega in modo ragionevole, facendo sì che possa iniziare il fenomeno della comprensione di Cristo. Riproporre l’avvenimento di Cristo come vivo è l’inizio del cammino della conoscenza di Cristo.
Infine, il linguaggio usato nel libro – come ha evidenziato sempre Mons. Negri. – si propone come nuovo, perché parla ai ragazzi in maniera significativa. Don Agostino rivive l’evento; questo, nel raccontarlo, riaccade. Ciò che rivive della fede, rivive come evento; si rivive, non si ripete. La fede è una esperienza di vita che si comunica. Il libro è dunque uno strumento che non esime gli educatori dalla fatica, ma aiuta a vivere ciò che comunica, e ciò è vero anche per gli educatori.
Rispondendo ad una domanda, don Agostino ha detto che nel libro non ha potuto che comunicare Gesù come lo aveva incontrato, grazie ai genitori prima, ai sacerdoti ed, in particolare, a don Giussani, dopo: Gesù è per lui la cosa più cara, una persona simpatica, dall’umanità affascinante, che resiste nel tempo, come fondamento, davanti a tutto ciò che accade.
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A. M.
Rimini, 19 agosto 2007