PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DALLA PIETRA AL MAESTRO”

Press Meeting

“Chi cerca la verità incontra veri amici”. Questa frase di Gaudì, citata dallo scultore Etsuro Sotoo, descrive l’amicizia che ha condotto alla redazione del libro presentato. Questa amicizia coinvolge, oltre ai relatori presenti (Luca Doninelli, gli architetti Gabriel Cordoba e Josè Manuel Almuzara, l’on. Luisa Santolini e lo stesso Sotoo), tutto il popolo cristiano e del Meeting in particolare, come ha detto lo scultore di origine giapponese: “mi sento unito alla mia famiglia che siete voi”.
Rispondendo alle domande di Doninelli, Almuzara ha introdotto i principi del simbolismo introdotto da Gaudì nel grande tempio spagnolo della Sagrada Familia, ancora incompiuto, mentre Cordoba ne ha sottolineato la corrispondenza col cammino ascetico di Gaudì: “sono tanti gli architetti geniali, ma non molti si identificano con la loro opera nel cammino verso Dio”, ed ha concluso dichiarando “ciò che vogliamo dimostrare di Gaudì è la vita consegnata al Signore”.
Etsuro Sotoo ha poi riferito che nei suoi 30 anni di lavoro sulla facciata della Natività si è inserito in questo cammino di Gaudì che “cercava la verità e al contempo costruiva se stesso”. La Sagrada Familia non è finita, ma “collaborare alla Creazione è più che costruire la Sagrada Familia”. Interrogato sulla pretesa difficoltà di comprensione del simbolismo, Sotoo ha notato questo sia un aiuto per arrivare alla meta, perché “abbiamo bisogno di simboli che ci guidino, che ci aiutino a distinguere ciò che abbiamo intorno”. Tuttavia “se chi guarda non cerca nulla, non troverà nulla, mentre chi cerca, almeno chiederà ‘che significa?’, ‘perché?’ ”
E d’altronde il simbolismo religioso – ha notato Almuzara – si trova anche nelle opere civili di Gaudì, che “mette l’amore del Signore in tutte le sue costruzioni, grandi e piccole”.
Nell’alveo di questa tradizione si è inserita l’esperienza umana dello scultore giapponese. “Prima di lavorare alla Sagrada Familia io cercavo la pietra” ha detto “la mia anima stava dentro il blocco. È molto duro, ma ogni colpo mi fa arrivare più vicino a conoscerla”. Una strada che lo ha portato alla conversione, cioè, per usare le sue parole “ad essere pietra viva”.
Doninelli ha concluso con la risposta che Giovanni Testori diede come consiglio per chi volesse fare l’artista. “Amare la realtà, perché amandola incontreremo chi l’ha fatta”.

A. C.-G.F.I.
Rimini, 21 agosto 2007