Premiazione del Meeting Rimini Film Festival

Press Meeting

Sono dieci i finalisti arrivati alla VII edizione del Concorso internazionale Meeting Film Festival organizzato dal Meeting di Rimini in collaborazione con: Made Officina Creativa, School of Visual Arts of New York, ACT Campus of Rome, Radio Cinema, Sentieri del Cinema, Best Movie, World Youth Alliance Foundation. Tutti proiettati sul grande schermo della sala D3 nella serata della premiazione, davanti alla giuria presieduta dal regista Eugenio Cappuccio. Tre i vincitori. Nessuna medaglia d’oro bensì tre premi assegnati “secondo le sensibilità” come ha spiegato Beppe Musicco, presidente di Sentieri del Cinema e giurato della competizione: millecinquecento euro ‘cash’, una borsa di studio per un anno all’Accademia del Cinema e della Televisione a Roma, dieci settimane alla School of Visual Art di New York. Un ringraziamento particolare a Simonetta D’Italia che ha curato i contatti da e per gli Usa.
Ai partecipanti era stato chiesto di confrontarsi con il tema del Meeting 2014, “e i cortometraggi parlano di queste periferie, mostrando l’uomo di fronte a malattie, abbandono, difficoltà” ha proseguito il presidente dei Sentieri del Cinema: su dieci cortometraggi, oltre la metà hanno indagato la malattia mentale.
Ben quattro i cortometraggi di animazione “passata da genere cinematografico a linguaggio, rendendo visibili situazioni difficili da realizzare con la tecnica tradizionale” come ha sottolineato Armando Fumagalli, docente di scrittura e membro della giuria, composta anche da: Antonio Autieri, direttore di Box Office, Vittorio Giacci, presidente ACT Campus Roma, Giovanni Morricone, regista e sceneggiatore, Andrea Piersanti, presidente del Virtual Reality & Multi Media Park di Torino, Pietro Sarubbi, attore, Pina Traini, giornalista presso la Santa Sede, Francesca Fabbri Fellini, giornalista professionista (oltre che nipote di Federico…), Salvatore Petrosino, direttore della School of Visual Art di New York. A quest’ultimo Musicco ha fatto notare che oggi basta uno smartphone per creare un corto e dunque “una scuola cosa offre di più?”. “Incontri con persone che possono cambiarti la vita – è stata la risposta – un tutore che ti aiuti ad andare in posti dove non andresti da solo”. Concetto sostenuto da Cappuccio: “Le scuole d’arte servono a fare incontri”.
Ecco i vincitori: millecinquecento euro di premio va a ‘Lost Property’, Gran Bretagna, con regia di Asa Lucander: un corto di animazione che mostra in modo poetico la vita matrimoniale colta nell’ ultima parte della vita, con la perdita della memoria; un anno di corso all’ ACT Campus di Roma va a ‘Bastion’, Gran Bretagna, diretto da Rey Jacobs: la storia di un barbiere alle prese con un imprevisto, un cliente calvo che chiede di tagliare la folta chioma immaginaria; vince le dieci settimane di corso alla School of Visual Arts di New York ‘L’uovo di Tesla’, il film italiano con Elena Baucke alla regia: ambientato in un ospedale psichiatrico racconta l’incontro tra due ‘ospiti’. Come sostiene la regista: “La tenerezza può essere una via di salvezza”.
A tutti va l’invito di Musicco: “Raccontate con i mezzi a disposizione, come lo smartphone che avete, le storie che vedete, mandatele”. Magari le guarderemo insieme, il prossimo anno, sempre su questo schermo.

(D.T., G.G.)

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