Rimini, sabato 25 agosto – All’Arena Move to Meet A1 tornano di scena le due ruote. Federico Alverti, direttore della rivista Motociclismo, ha conversato con Livia Cevolini, CEO di Energica Motor Company S.p.A., e Carlo Linetti, vice presidente di Cobo Group. Le tecnologie sempre più avanzate si legano strettamente all’idea di una connessione perenne che deriva dall’introduzione degli smartphones e degli altri devices nella nostra quotidianità.
Si sono quindi illustrate le potenzialità di due nuovi approcci nel settore motociclistico: il veicolo elettrico ed il cruscotto TFT, in grado di ricevere e condividere dati provenienti dalla moto stessa. Le difficoltà di mercato, che sono emerse dal dialogo con i relatori, si concentrano in due punti fondamentali. Il primo è che per il consumatore finale una moto, per definizione, deve far rumore: se è silenziosa, viene meno il fascino del viaggio su due ruote. A differenza di altri paesi europei, l’Italia sconta anche il deficit di sistemi di ricarica, il cui costo è maggiorato dai singoli gestori dell’infrastruttura stradale dove sono ubicati, a fronte di una autonomia media del mezzo che può raggiungere anche i 200 km.
Un altro limite è legato alla sicurezza: “La ricerca della continua connessione – ha detto Linetti – rischia di assimilare il cruscotto ad uno smartphone, con cui interagire di continuo”.
Entrambi i relatori hanno convenuto che occorrerà individuare dei paletti che impediscano comportamenti non sicuri, facendo in modo, ad esempio, che la piena simultaneità tra cruscotto e dispositivo mobile sia garantita solo a veicolo fermo.
Rimane, comunque, necessaria un’educazione del cliente finale in tema di guida sicura e di sicurezza, parametri che, nonostante la tecnologia e la velocità di trasmissione e condivisione di dati siano sempre maggiori, restano strettamente legati al singolo ed alla sua capacità di rispetto verso la collettività.
(S.Z.)