La Compagnia itinerante “Footsbarn” ha inaugurato il meeting 2003 presentando, la sera di Domenica 24 agosto, “Perchance to Dream” (sognare forse…), un’immersione nel teatro di William Shakespeare attraverso alcune delle sue opere più prestigiose. Le stagioni della vita umana vengono descritte attraverso “Romeo e Giulietta”, “Amleto”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “Macbeth” e “Re Lear” in una progressione che fa uscire i personaggi dai loro ambienti portandoli finalmente ad un confronto comune al momento della tragica ultima ora.
Il titolo dello spettacolo proviene dal monologo del terzo atto dell’Amleto che dopo “l’essere o non essere” si interroga su “dormire, forse sognare”. Il sogno conduce all’emersione del male come condizione condivisa dagli uomini di ogni tempo. Data l’occasione dello spettacolo inaugurale, come presidente del Meeting, Emilia Guarnieri ha rivolto un saluto nel quale ha ricordato che in Shakespeare l’uomo vive a fondo la sua libertà, senza poter rinunciare alla drammaticità della propria azione.
La gioia dei colori, delle danze e dei suoni degli artisti di strada si impadronisce in breve tempo dello spettatore, che si ritrova a vivere due ore godibilissime col sorriso sulle labbra; ne scaturisce un ambiente nel quale appaiono del tutto naturali sia la freschezza dell’amore intrecciato fra i due giovani amanti veronesi che la follia simulata dal principe danese.
La compagnia, che normalmente si esibisce in tendoni da circo, non riconosce un unico regista, anche se appare evidente, in sede di prove ed anche allo spettatore attento, che il ruolo di Paddy Hayter vada oltre la pur centralissima parte dei re shakespeariani. Il cast proviene da diversi paesi europei, per una compagnia d’oltremanica che risiede in Francia. Nonostante i sottotitoli in italiano, occorre districarsi fra ben cinque lingue: francese ed inglese innanzitutto, ma anche italiano ed alcuni cenni di indiano e polacco. Lo spettacolo è stato co-prodotto dal Meeting e dalla città di Cébazat-Sémaphore.
D. D.
Rimini, 25 agosto 2003
