Per continuare un incontro … con Enrico Flamini

Press Meeting

Rimini, mercoledì 22 agosto – Alle 19, per il ciclo “Per continuare un incontro …”, l’Arena Exoplanets B3 ha ospitato Enrico Flamini, professore di Planetologia all’Università di Chieti-Pescara e responsabile di progetto dell’esperimento MARSIS per l’Agenzia Spaziale Italiana. Nicola Sabatini, direttore del Camplus College Città Studi Milano, ha moderato l’incontro.
L’ospite ha avuto modo di proseguire e approfondire l’intervento tenuto in occasione dell’evento “Altre terre? Da Marte ai pianeti extrasolari”, di martedì 21 agosto.
Ha chiesto Sabatini: “I tempi della ricerca possono essere anche molto lunghi. Ci sono esperimenti, soprattutto in ambito astrofisico, che possono durare un’intera vita. Questo non le mette un po’ di timore?”. “Chiariamo una cosa – ha risposto Flamini – se uno si aspetta di avere tutto e subito forse ha sbagliato mestiere. In astrofisica ci vuole grande motivazione e un pizzico di testardaggine. La ri-cerca richiede tempo e spesso un vero riconoscimento si ha solo dopo molto lavoro. È questo il vero premio: il piacere di aver fatto un passo personale che fa avanzare di un passo l’intera umanità, nel cammino della conoscenza del mondo”.
Lo scienziato ha poi approfondito le tappe principali che hanno portato alla scoperta della presenza di acqua liquida su Marte: la formazione del pianeta, le difficoltà tecnologiche e operative delle mis-sioni, le nuove informazioni geomorfologiche sul pianeta.
Particolare interesse ha destato il tema della colonizzazione del Pianeta Rosso: “Ad oggi, abbiamo la tecnologia sufficiente per progettare l’insediamento su Marte, fra quindici anni, di una piccola comunità umana. Il problema è essenzialmente economico: i costi di una missione oggi sarebbero troppo elevati per poter realizzare una tale impresa. Tra trent’anni, si vedrà”.

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