Rimini, 11 dicembre 2012 – In relazione all’accusa di truffa aggravata nei confronti della Fondazione Meeting, desideriamo precisare che l’ipotesi di reato è per noi infondata, così come è sproporzionata la misura del sequestro preventivo della somma ipoteticamente ricevuta in modo irregolare, che oltre tutto rappresenta solo una minima parte del bilancio del Meeting.
Nella sua storia ultra trentennale il Meeting ha sempre operato con la massima trasparenza e non è mai stato riscontrato alcun tipo di irregolarità nella gestione.
Rispetto all’ipotesi di reato contestato siamo certi di aver operato con la massima correttezza, confortati anche da documenti in nostro possesso e già da tempo messi a disposizione nel corso delle indagini.
Siamo pronti a collaborare ulteriormente con totale disponibilità per il completo accertamento della verità dei fatti.
Ufficio Stampa
Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli