La spinta del desiderio umano

Press Meeting

Rimini, sabato 25 agosto 2018 – Oltre diecimila persone ai sei principali spettacoli del Meeting 2018, fuori e dentro la Fiera: grande successo nel cuore di Rimini con l’evento teatrale al Ponte di Tiberio “Attraverso il mare del desiderio”, tratto dalla “Scarpetta di raso” di Paul Claudel, tutto esaurito per ‘La Bibbia’ raccontata da Paolo Cevoli. Il popolo del Meeting plaude alla storia dell’afgano Farhad Bitani, dei musicisti sudamericani Violeta Parra, Victor Jara e Chico Buarque, al mitico giocatore di baseball Lou Gehrig, e alla musica e alle canzoni di Walter Muto e Carlo Pastori.
Grande partecipazione anche agli altri 12 spettacoli di intrattenimento musicale e cinematografico che hanno accompagnato le serate del Meeting all’interno della Fiera.

IL TRIBUTO A CLAUDEL
In uno scenario suggestivo cinquemila spettatori hanno assistito alla travagliata vicenda amorosa di Donna Pruheze e Don Rodrigue, raccontata da un cast internazionale composto da oltre cinquanta artisti tra attori, musicisti, cantanti. Così, diretta dal regista riminese Otello Cenci, sull’acqua della magica arena del Ponte di Tiberio, mai utilizzata prima per uno spettacolo teatrale, ha preso corpo la prima versione italiana della “Scarpetta di raso” di Paul Claudel, in occasione dei 150 anni dalla sua nascita. L’intensità del testo – rielaborato dallo stesso Otello Cenci con Giampiero Pizzol e Agnese Bezzera – insieme alle proiezioni, all’uso di cavalli, imbarcazioni ed effetti pirotecnici, hanno regalato ai presenti un’esperienza di grande impatto ed emozione.
“Il Meeting, quest’anno – afferma il direttore artistico della kermesse riminese, Otello Cenci – ha deciso di rischiare investendo su un’opera monumentale e di grande contenuto per l’apertura della programmazione degli eventi artistici della settimana. Attorno a questo progetto ambizioso si è via via coinvolto un grande team di appassionati collaboratori fatto di persone che hanno offerto il loro talento, tempo, conoscenze, risorse. Persone che devo personalmente, e pubblicamente, ringraziare per la fiducia concessa. Quello che è andato in scena il 19 agosto, davanti a oltre 5000 persone, è uno spettacolo, nello spettacolo, un evento di popolo esemplificativo e illuminante: la bellezza e la ricerca di significato scaldano ancora il cuore delle persone. Questo penso sia ciò che accomuna il pubblico che ha partecipato ai tanti appuntamenti di teatro, cinema e musica programmati nella settimana. Il Meeting mostra la sua eccezionalità proprio in questo crossover culturale, tematico e di stile, dove il filo conduttore unificante rimane l’uomo e il suo bisogno di felicità”.

LA BIBBIA DI CEVOLI
Con l’ironia e la comicità di Paolo Cevoli oltre tremila spettatori nell’Auditorium della Fiera hanno potuto accostare in un modo leggero e insieme profondo le grandi figure dell’Antico Testamento: da Adamo ed Eva a Abramo, Giobbe, e Isaia. Fino all’inaspettato trailer del prossimo spettacolo, che sarà dedicato al Nuovo Testamento, a partire da quella grande “cotta” di Dio verso la bellissima Madonna.

Un migliaio di persone ha poi partecipato agli altri quattro principali appuntamenti tra teatro e musica.

GLI ALTRI SPETTACOLI
Rimini, al Teatro Novelli, ha visto le rappresentazioni di altre e significative storie che documentano quanto sia decisivo, tra le forze che muovono la storia, il desiderio umano. Dalla vicenda di Farhad Bitani, simbolo di un riscatto dal mondo violento dell’Afghanistan di oggi, alla storia di un campione di baseball come l’americano Lou Gehrid, morto di Sla nel 1941 ma commovente esempio di come si possa vivere il dolore della malattia e godere di quanto si è vissuto. Ancora il desiderio umano al centro delle canzoni di denuncia e di speranza di Violeta Parra e Victor Jara, o quelle di Chico Buarque de Hollanda eseguite da Guya Valmaggi e Los Creadores, come pure dello spettacolo-varietà del musicista Walter Muto e del comico Carlo Pastori.
Altre centinaia di persone hanno assistito, in Fiera, alle serate musicali che hanno visto salire sul palco giovani formazioni: come gli “Spring rolls”(rock, pop, jazz); i “Siman Tov” (musica ebraica e zigana); i quaranta giovanissimi musicisti dello spettacolo “Crescendo” (musical e colonne sonore); la “Blues4people” (blues, swing, rock and roll); e gli artisti della “Regaz band” a cui è stata affidata la festa finale. Senza dimenticare le decine di persone che hanno assistito alle proiezioni di film dalle tematiche profondamente legate al titolo del Meeting: “Tutto quello che vuoi”, di Francesco Bruni; “Wonder”, di Stephen Chbosky; “L’insulto”, di Ziad Doueiri; “Marie Heurtin – Dal buio alla luce”, di Jean Pierre Ameris. Fino alle guide all’ascolto: del Trio Schubert, impegnati nell’opera 100 di Schubert; e di brani scelti di Chopin interpretati dal maestro Nazzareno Carusi.

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