La miniera verde dell’Italia: il Patrimonio Forestale

Press Meeting

Il legno: materiale di lavoro, di passione, di curiosità

“La storia dell’uomo è intimamente legata al legno da ardere e alla materia da utilizzare. Il legno, a differenza degli uomini, è capace di essere umile. È il nostro passato, presente, futuro. Per poterlo ringraziare l’Altissimo l’ha reso immortale”. Queste le parole pronunciate nell’emozionante video iniziale dell’incontro delle 18.00 nello spazio Federlegno Arredo Eventi, padiglione C1. Ad introdurre, il Vicedirettore Federlegno Sebastiano Cerullo.

Un accenno alla storia e alla formazione chimica del legno è stata fatta da un grande appassionato della materia, Angelo Funes Nova: “Il legno lo conosciamo e lo usiamo tutti, ma molti non sanno neanche come è fatto. Esso ricava il 96% delle sostanze dall’aria e per questo è definito il polmone dell’universo. È un concentrato di energia solare, che può restituire all’esterno”.

“I boschi italiani sono davvero una miniera verde e hanno delle proprietà eccezionali”, ha proseguito Andrea Negri, presidente AFI- Associazione forestale italiana, fondata nel 1948 con lo scopo di sviluppare, migliorare e far conoscere il patrimonio forestale e arboreo nazionale . “Il nostro è un patrimonio, quindi un bene per tutti – ha aggiunto Negri – per anni ci siamo occupati della conservazione e non della gestione. Il territorio italiano è ricoperto da alberi, ma non abbiamo una qualità tale da poter utilizzare. Stiamo lavorando per migliorarla e per evitare l’importazione di materia prima dall’estero”. “Il legno è un grande insegnamento in tutte le sue forme – ha concluso Negri – il coinvolgimento che si prova pensando a cosa succede quando si trasforma il tronco di legno in prodotto è totale. Per questo il 21 novembre ho chiesto al governo, ai giornalisti, alle reti televisive di poter creare e parlare della “giornata del bosco italiano”.

L’Italia, oltre tutto, è il primo paese riciclatore di legno al mondo. Molte aziende hanno deciso di utilizzare materiale di riciclo di foreste urbane. Tra queste l’impresa familiare di Stefano Saviola, Consigliere Delegato della Saviola Holding: “Da anni produciamo pannelli truciolati. Con la globalizzazione il mercato è cambiato, ci stiamo aprendo a nuovi sbocchi, come la Cina”. E proprio perché il legno è un patrimonio che appartiene a tutti, non lo si butta via. Di grande importanza è infatti il recupero. “Non esiste recupero se non c’è riciclo – è la conclusione del Presidente Rilegno, Nicola Semeraro – sono due facce della stessa medaglia. Il recupero va di pari passo con il riutilizzo del riciclo. È tutto in equilibrio, e per mantenere l’equilibrio l’informazione è essenziale”.

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