Italia 2021: che cosa vuol dire innovare?

Redazione Web

Rimini, 20 agosto 2021 – Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha affrontato uno dei temi più caldi dell’attuale stagione storica e politica: che cosa signifi-ca innovare e come è possibile farlo. «Siamo in una primavera dell’Europa» ha spiegato, sottolineando che proprio nel vecchio continente come primo luogo al mondo sta avvenendo un cambiamento orientato secondo tre obiettivi fondamentali: la transizione ecologica, la lotta alle disuguaglianze e la digitalizzazione. Sono stati invitati a spiegare che cosa signifi-chi innovare e quale sia l’importanza del PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza preparato dal governo italiano per rilanciare la fase post pandemia di Covid-19 – Vittorio Co-lao, ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Alessandro Profumo, amministratore delegato Leonardo, e Marco Sesana, country manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines.
Paragonando l’epoca del post Covid-19 agli anni del boom economico, Colao si è soffermato sull’importanza della valorizzazione delle competenze tecniche come presupposto per un’innovazione profonda: «Il PNRR è la vera grande opportunità per l’Italia e in particolare per i giovani, che nei prossimi 5 anni sono chiamati a investire sulle loro competenze». Ma quest’opportunità non riguarda solo i giovani: il ministro ha sottolineato che «investire nelle competenze delle persone significa mettere tutti, anche i più vecchi, in condizioni di formar-si per non restare indietro. Il PNRR prevede 30 miliardi da investire bene e nel giusto tempo, per trarne benefici non per adesso, ma per i prossimi 20 anni». Colao ha concluso dunque specificando che la formazione e le competenze sono il cuore del PNRR; senza la competen-za tecnica non c’è innovazione profonda.
Profumo ha illustrato come Leonardo, una delle imprese più tecnologicamente avanzate d’Italia, creda nella necessità di investire continuamente nell’innovazione e nella formazio-ne del capitale umano. Come esempio di ciò, ha citato i Leonardo Labs, i laboratori più inno-vativi dell’impresa, spiegando che l’azienda investe «il 12% del fatturato in ricerca e svilup-po, che equivale a circa un miliardo di euro. Sono davvero tanti soldi, ma questo è fonda-mentale se vogliamo avere un futuro». Per l’AD di Leonardo, il PNRR è l’occasione per l’Italia di modificare il paese per far vivere meglio le generazioni future. «In questo piano ci sono i tre indirizzi fondamentali scelti dalla Commissione Europea: il digitale, la transizione ecologica, la coesione e inclusione».
Infine Sesana ha sottolineato l’importanza del dare alle persone «una ragione aziendale, os-sia un’ambizione, un sogno, un desiderio di fare, perché questo genera attitudine al cam-biamento e permette di innovare. L’innovazione parte dunque dalle persone e dalla cultura aziendale: dare alla persona un sogno e generare un’ambizione». Il CEO di Generali ha riba-dito che l’innovazione parte sempre dalla persona e che le aziende devono essere inclusive, per permettere a tutti, giovani e no, di sviluppare delle competenze. Sesana si è infine sof-fermato sull’importanza per Generali di investire nel settore della sanità, che deve diventa-re un’eccellenza per l’Italia: «Per fare ciò, bisogna lavorare su tre ambiti: la prevenzione, l’accesso diffuso alle cure di qualità, il tema dell’invecchiamento attivo».
Savorana ha concluso cogliendo la cifra comune dei tre interventi: la centralità della persona e l’importanza dell’innovazione come strumento per migliorare la vita delle persone.

(F.M.)

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