“Come è possibile innovare?” è il tema centrale dell’incontro sull’innovazione a cui hanno partecipato Brunello Cucinelli, Presidente e Amministratore Delegato Brunello Cucinelli spa, Manuela Kron, direttore Corporate Affairs gruppo Nestlè in Italia e Giampiero Lotito, fondatore e ceo FacilityLive. Introduce Bernhard Scholz, Presidente Compagnia delle Opere.
“Qual è stata la tua marcia in più?” ha chiesto Scholz, invitando Kron a raccontare la sua esperienza alla Nestlè, multinazionale nata 150 anni fa. “Percorrere campi inesplorati”, ha risposto la manager, che ha aggiunto: “Innovazione vuol dire fare qualcosa in modo diverso, con un approccio che consente di far vedere alle persone quello che vedi tu”.
Poi il testimone passa a Cucinelli, che si complimenta subito con il Meeting per la scelta di mettere al centro il “tu” e, quindi la persona. Il presidente si rivolge prima ai giovani, mostrandosi ottimista sull’attuale situazione italiana. “Per curare il male dell’anima, abbiamo bisogno della cultura. Per trent’anni abbiamo vissuto in una crisi di civiltà, ma adesso siamo in rinascita e dobbiamo trovare la speranza che genera il coraggio”. Cucinelli ha esortato i giovani, “futuri custodi”, a non buttarsi giù davanti alle difficoltà: “Noi siamo un popolo speciale, di grande dignità e umanità”. Lanciando un ultimo appello ai giovani, li ha esortati ad essere persone per bene e a non avere paura.
L’intervento di Lotito è preceduto da un video di tre minuti in cui è illustrato tutto il percorso della compagnia da lui fondata nel campo dei software, “FacilityLive technologies”, presente in 44 paesi. L’imprenditore di Pavia non è andato all’estero ma ha scelto di rimanere, convinto che si può partire dalle città italiane per provare a fare innovazione. “La bellezza delle città può essere motore di innovazione – si è inserito nel discorso Scholz, convinto che “l’innovazione la fanno gli innovatori”. Gli italiani hanno grandi doti, ma non sanno far gruppo: “Il limite siamo noi stessi”. Ai giovani va data la possibilità di sbagliare, come fanno in America. Cucinelli ha portato l’esempio calzante del giovane creatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che non ha perso il treno, quando gli è capitata l’occasione.
Sulle grandi aziende Kron afferma che in termini di sviluppo creativo cambia poco: “L’ecosistema è anche quello delle persone”. Secondo il direttore, “innovatori non si nasce”, ma è d’accordo sul “non avere paura” e sottolinea l’importanza di divertirsi. Sulle condizioni dei lavoratori, Cucinelli tiene a rimarcare che la dignità dei lavoratori è centrale: “Cerchiamo di dare dignità morale al lavoro, facendo emergere il talento con il coraggio”. Anche Lotito vuole riportare l’uomo al centro, guardando a un futuro prossimo in cui si rischia di diventare succubi di algoritmi, ma senza aver paura delle tecnologie. “L’Italia deve stare al passo con gli altri paesi, come la Germania, per reggere l’urto che verrà”.