Inizia il Meeting, sabato arrivano i volontari

Press Meeting

Il Meeting è ormai alle porte e nuovi volti di volontari stanno per arrivare. Il 23 agosto molti dei volontari del Premeeting, quelli che hanno contribuito all’allestimento degli spazi di mostre, spettacoli e di tutta la fiera se ne andranno e ne arriveranno di nuovi. Una carica di quasi 3000 ragazzi pronti a dare il proprio tempo non per convenienza, ma per affetto. Provengono da svariate parti d’Italia, ma anche dall’estero. Sono più di 15 i Paesi coinvolti in questa avventura, tra cui Spagna, Ucraina, Canada, Portogallo, Gran Bretagna, Lituania, Francia, Kosovo, Messico, Polonia, Russia, Belgio, Camerun, Colombia e Stati Uniti. Tanti i ragazzi che hanno affrontato lunghi viaggi e sacrifici per lavorare al Meeting. Gente appassionata alla vita, mossi da un volto, da un ideale.
Le mansioni sono le più svariate, con turni di circa 6 ore ciascuno, nei 15 dipartimenti dove studenti e adulti verranno coinvolti: Villaggio Ragazzi, Sport, Spettacoli, Mostre, Convegni, Pubbliche Relazioni, Ufficio Stampa e Comunicazione, Allestimenti, Amministrazione, Commerciale, Informatica e servizi tecnici, Redazione e direzione, Ufficio volontari, Servizi generali e Ristorazione. Questi ultimi due sono i più numerosi, contando circa 600 volontari ciascuno. Tante le storie che si nascondono dietro ai loro volti e al loro lavoro. Ad esempio quella di Sapo, volontario da 8 anni, racconta la sua esperienza definendo il Meeting come un momento di crescita. In una parola, per lui, Meeting è “educazione”. Sapo lavora all’”Autoparco”, si occupa degli spostamenti auto, volti a facilitare l’arrivo e la partenza degli ospiti, sia in città a Rimini, che nei lunghi viaggi.
Sergio, invece, è impegnato nell’ufficio convegni. È volontario da molti anni, di preciso non lo ricorda più: forse 14 o 15. Per lui il Meeting ha il sapore dell’amicizia, ma non solo. «Ogni anno sono spinto a tornare per l’amicizia con alcune persone e per il grande interesse per la manifestazione in sé, alla quale bisogna approcciarsi senza pregiudizi e con curiosità. Per cogliere veramente la bellezza dell’evento bisogna viverlo». Raffaella è responsabile del “Villaggio ragazzi”, un settore tutto a misura di bambino, che si propone come un “servizio per le famiglie”. «Comprende attività educative come mostre, laboratori, proposte di libri. – ci racconta – Sono volontaria da 7 anni e ciò che più mi colpisce, ogni volta, è la disponibilità di chi lavora con me, a fare tutto ciò di cui ci sia bisogno, una disponibilità grande che non ci si aspetterebbe da ragazzi così giovani». Donatella, responsabile dell’Ufficio Volontari, che si occupa della loro iscrizione al Meeting e al Premeeting ci racconta: «Sin dall’inizio e all’origine c’è sempre stata una gratitudine di fondo per la storia che dà origine al Meeting. Questa gratitudine è ciò che mi fa dire di sì ogni anno, anche perché questa esperienza ha fatto fiorire la mia umanità. Poi, da quando mi è stato chiesto di lavorare all’ufficio volontari ho potuto vedere la cosiddetta “follia della gratuità”, tantissima gente che viene qua lieta di lavorare».

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