Una presentazione che si lega benissimo al Meeting, ha sottolineato in apertura Walter Gatti. “Abbiamo un papa argentino, e un titolo “Tu sei un bene per me” che sembra perfetto per definire la relazione che si crea tra i ballerini di tango”.
L’incontro-aperitivo introduttivo allo spettacolo serale “Semplicemente Tango” ha visto sul palco live della Piscine Ovest la ballerina Carlotta Santandrea e il danzatore argentino Ricardo Barios, per illustrare i motivi di un nuovo appuntamento per il pubblico del Meeting con il ballo che ha conquistato tutto il mondo, compresa l’Italia.
L’incontro-aperitivo introduttivo allo spettacolo serale “Semplicemente Tango” ha visto sul palco live della Piscine Ovest la ballerina Carlotta Santandrea e il danzatore argentino Ricardo Barios, per illustrare i motivi di un nuovo appuntamento per il pubblico del Meeting con il ballo che ha conquistato tutto il mondo, compresa l’Italia.
“Un excursus nella storia del tango – ha sottolineato la nota danzatrice bolognese – certamente inerente con i temi del Meeting. Il tango è nato grazie alla grande immigrazione, soprattutto italiana, come una mescolanza di culture che si sono fuse in questo ballo. Anche i grandi compositori di tanghi sono stati di origine italiana, come il grandissimo Astor Piazzolla, originario di Trani. Un modo di dire locale afferma che “gli argentini discendono dalle navi”. Il tango ha dato identità a questo popolo. Il segno di un’umanità fortissima.
Questo ballo, aggiungono i due protagonisti, racchiude un ideale di eleganza, di passione, di dialogo tra corpi senza parole, accompagnato da una musica struggente, popolare e raffinata, e canzoni che sono vera poesia. È uno strumento di comunicazione profonda e un voler stare in mezzo agli altri, nei luoghi dove si pratica, come le milonghe. È inoltre un codice di comportamento, una disciplina che altrove abbiamo perso. Tutti si fermano a guardare. L’uomo porta la danzatrice, la donna lo segue, come se dicesse “tu sei la mia guida, io sono la tua grazia, la tua bellezza…”.
“È un abbraccio in musica, notturno e poetico – commenta Barios – qualcosa che non si può dire a parole. Semplicemente tango, come la vita, come noi”.
