In viaggio con l’Italia nel cuore: l’esperienza di Vittorio Brumotti

Press Meeting

Rimini, martedì 21 agosto – L’Arena Move to Meet A1 si trasforma in uno spazio per acrobazie del roadbike freestyler Vittorio Brumotti: prima dell’inizio dell’incontro non sono mancate, infatti, alcune evoluzioni direttamente sul palco da parte del detentore di dieci guinness dei primati. L’occasione è un dialogo, moderato dal consigliere Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Emmanuele Forlani, che ha visto intervenire lo stesso Brumotti e Federica Ammiraglio, responsabile Progetto “I luoghi del cuore FAI – Fondo Ambiente Italiano”.

Dopo un saluto da parte di Paola Musso, responsabile corporate image del Gruppo Intesa San Paolo, è stata posta in evidenza l’importanza dell’esperienza di viaggio realizzata da Brumotti: un percorso che lo ha portato, in 19 giorni, da Livigno ad Agrigento, alla scoperta delle bellezze naturali ed architettoniche con particolare riferimento ai luoghi che sono stati oggetto di intervento del FAI, anche a seguito delle segnalazioni da parte della collettività.

E proprio la spinta derivante dalle istanze civili, ha sottolineato Ammiraglio, permette al FAI di avere una mappa chiara di luoghi in cui l’affettività della gente comune, che li vive giornalmente, si lega al desiderio di vederli tornare ad essere al centro di interesse culturale e storico, attraverso importanti operazioni di restauro. La relatrice ha illustrato quindi le modalità di funzionamento del censimento dei luoghi con la possibilità di votare i propri “luoghi del cuore” direttamente online e permettere, così, di avere chances per l’ottenimento di un budget importante per il ripristino o il restauro del luogo stesso.

Vittorio Brumotti, partendo dalla sua esperienza di viaggiatore e di promotore di denunce sociali anche attraverso il noto tg satirico con cui collabora, ha quindi illustrato l’importanza dei 2.600 chilometri percorsi in bici che gli hanno permesso non solo di incontrare le realtà locali e approfondirne la storia, proponendosi come ambasciatore del FAI, ma anche prendere coscienza che c’è un’Italia diversa, spesso poco nota, se non dimenticata, che desidera invece fasi conoscere, offrendo al visitatore l’eccellenza. La fatica è stata compensata dall’accoglienza della gente che ha saputo condividere con Brumotti momenti di incontro, di dialogo e di confronto.

La proiezione di un contributo video realizzato dal team di Brumotti ha illustrato quindi con la forza delle immagini cosa abbia significato l’esperienza del “tour” da nord a sud del nostro Paese.

(S.Z.)

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