Imparare dalla bellezza

Press Meeting

“A una certa età, un’amicizia è vera se ti fa dire io e se ti fa dire mondo. Ciò che ci fa fieri non è come l’abbiamo detto, ma quello che abbiamo tentato di dire”.
A questa considerazione è giunto il dialogo dal titolo Imparare dalla bellezza. Quattro grandi cicli artistici raccontati da Mariella Carlotti, avvenuto nel contesto della XXXIV edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, in sala D5 Frecciarossa, alle ore 19.45. Sul palco, con l’esperta d’arte, il comico Paolo Cevoli e Marco Barbone, responsabile comunicazione della Compagnia delle Opere.
Carlotti ha spiegato, su invito di Barbone, come è nata in lei la passione per l’arte medievale, ma ha poi continuato mettendo in luce alcuni incontri che l’hanno portata a “guardare per conoscere ciò che già sapevo”. Così è stato dapprima con la Maestà di Duccio da Boninsegna, ma anche con il ciclo scultoreo del campanile di Giotto a Firenze, gli affreschi della basilica di San Francesco ad Assisi, gli affreschi del Pellegrinaggio dell’Ospedale di Santa Maria della Scala a Siena, gli affreschi del Buon Governo nel Palazzo pubblico di Siena, presentati nel cofanetto di dvd, edizioni Itaca, in vendita nella libreria del Meeting.
I quattro dvd derivano tutti dai lavori presentati al Meeting delle scorse edizioni, nati dalla volontà di mettere al centro del padiglione della CdO temi quali uomo, amore, lavoro, politica, parole sul cui significato è oggi fondamentale riflettere. Quale l’orizzonte del tutto? “L’idea – spirga Carlotti – che la civiltà raccontata in quei cicli è ciò che qualifica l’Europa come continente”.
Tutto questo non si sarebbe realizzato senza l’incontro, quasi casuale, con Paolo Cevoli. Il comico romagnolo, intervenendo con più di qualche battuta durante il racconto della Carlotti, ha spiegato come è maturata in lui la stessa passione di parlare di sé attraverso il suo lavoro: “Uno che ha una cosa bella, è un patacca se non la comunica agli altri”.

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