IL RUOLO DELLE UTILITIES NELLA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L’ENERGIA E L’AMBIENTE

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Managing, ricerca e istituzioni pubbliche si sono confrontati sul tema delle scelte strategiche per energia e ambiente alle 19.00 in sala A6. Dopo l’introduzione sui profili economico-finanziari delle utilities e dei produttori di energia da parte di Carlo Andrea Bollino, ordinario di Economia politica all’Ateneo di Perugia e presidente dell’Associazione italiana degli Economisti dell’energia, si sono avvicendati Francesco Asdrubali, direttore del centro interuniversitario “Mauro Felli” di ricerca sull’inquinamento da agenti fisici, Franco Cotana direttore del centro biomasse dell’Università di Perugia e Federico Rossi direttore del consorzio Ipass, oltre a Paolo Paoletti managing director di BU Corporate Development del Gruppo Sorgenia e Simone Togni presidente dell’Associazione nazionale Energia del vento. All’evento ha anche preso parte, chiarendo gli indirizzi di governo sul tema, il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia.
Togni in apertura ha fornito un aggiornamento non solo scientifico ma anche tecnico-applicativo sugli obiettivi raggiungibili con le energie rinnovabili, sostenendo in particolare che gli incentivi pubblici vanno proporzionati ai costi di installazione degli impianti, piuttosto che alla quantità di energia da questi prodotta. Ai collegamenti virtuosi tra energie rinnovabili ed efficienza energetica si è dedicato invece Cotana, in particolare soffermandosi sui vantaggi della trasformazione di biogas in biometano, al fine di immettere in rete energia producibile, anche mediante piccoli impianti purché tra loro collegati.
Asdrubali ha poi delineato lo stato dell’arte del risparmio energetico in edilizia e dei progressi raggiunti nelle costruzioni civili con l’impiego dei materiali più recenti, mentre Paoletti ha sostenuto, con entusiasmo ma anche con riferimenti documentati, l’approssimarsi di una rivoluzione nel trasporto elettrico per autotrazione. “La distribuzione di impianti gestibili anche dal mondo delle utilities per l’alimentazione di auto elettriche nelle città – ha spiegato il manager di Sorgenia – rappresenta una frontiera praticabile, nonostante la ritrosia dei produttori di autovetture, giustificata dall’impiantistica dedicata ancora quasi totalmente ai tradizionali motori a combustione interna”.
Da ultimo Federico Rossi ha illustrato il progetto “Albedo”: una nuova traccia da percorrere per contenere il surriscaldamento dell’atmosfera. Si tratta di sfruttare la capacità naturale della superficie terrestre di riflettere, con determinate misure anche di basso costo, l’energia solare. Può sembrare una banalità, ma “riflettere di più i raggi solari attraverso la dipintura sistematica di superfici con colore bianco (che ricorda antichi usi delle campagne) o utilizzare le saline contribuisce efficamente a diminuire la circolazione di calore nell’atmosfera”. Un workshop ricchissimo di spunti, in conclusione, su un mondo in evoluzione vorticosa che non cessa di affascinare per la continua scoperta di nuove modalità per conservare l’equilibrio vitale del pianeta.

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