La festa finale del Meeting di Rimini 2016 (“È festa”, giovedì 25 agosto – ore 21.45, UnipolSai Arena D3) ha come protagonista un campione della comicità: Eugenio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi. L’attore, cabarettista e scrittore di Fidenza (“Zelig”, “Emilio”, “Scherzi a parte”, “Mai dire gol”…) vestirà i panni dell’anziana rockstar “The Legend” in una versione personalizzata per il Meeting nell’esilarante spettacolo “Sconcerto rock”.
Tra musica e commedia, tra teatro e concerto, Gene Gnocchi proporrà una lettura demitizzata e molto fuori dalle righe della figura delle rockstar, alle prese non tanto con la “fede cieca” dei fan, bensì con i problemi di audio, l’insubordinazione dei musicisti, le critiche dei giornalisti e la delusione del pubblico. Tutt’altro che leggendaria, ma caotica, deludente e piena di rogne, è la vita di chi invecchia nel mondo delle sette note. E Gene Gnocchi racconterà tutto questo – con il sottofondo di una bellissima carrellata di classici rock – giocando con travestimenti e parrucche che simboleggiano personaggi e momenti storici del mondo delle sette note.
Con lui in scena ci saranno Diego Cassani (chitarra), Paolo Trabucchi (batteria), Luca Barani (basso), e anche gli attori Roberto Cacciali e Paolo Ghezzi. Nelle interviste video rilasciate da Gene Gnocchi per lanciare la sua presenza a Rimini, il comico ha annunciato che la sua band si chiamerà “I figli di Renzi”, in chiaro segno di “omaggio” al presidente del Consiglio.
Nel frattempo il Meeting si attende il pubblico delle grandi occasioni: oltre duemila persone saranno stipate sotto il palco.
La quotidiana intervista delle 19.00 con il protagonista dello spettacolo serale (“Aperitivo con…” all’Area Piscine Ovest, Fiera di Rimini), vedrà proprio Gene Gnocchi dialogare con il pubblico, offrendo qualche anticipazione e molta leggera ironia sul rock, sul Meeting stesso e sulla politica italiana.
Sempre alle 19.00 (Sala Neri CONAI) un nuovo e conclusivo appuntamento del ciclo “Spirto Gentil” con la guida all’ascolto a cura di Pier Paolo Bellini dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi.