Uno dei capolavori della drammaturgia europea, il Miguel Manara del lituano Oscar V. Milosz, sarà lo spettacolo inaugurale del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli 2009, trentesima edizione dell’appuntamento riminese. Raramente rappresentata, l’opera è ambientata nella Spagna seicentesca e racconta le vicende del don Giovanni storico, cavaliere libertino travolto dall’amore puro per la fanciulla Girolama; è lui, Miguel-donGiovanni, che incarna in quest’opera di lirismo e commozione coinvolgenti, l’uomo di sempre in cerca di senso, lui che – alla morte dell’amata – vive tra incontri che si susseguono a dar significato all’insieme delle cose vissute, prima di finire i propri giorni finalmente rappacificato nel Convento de la Caridad di Siviglia.
Lituano, Oscar Vladislas de Lubicz Milosz (Carena, Lituania, 1877; Fontainebleau, Francia, 1939), poeta e scrittore, scrisse il Miguel Manara nel 1913, prima di ricevere, nel 1931, la Legion d’Onore francese. L’opera, presentata dallo stesso autore come un “quadro in sei misteri”, viene allestita al Meeting con la presenza di oltre 50 artisti tra attori, acrobati, coro e orchestra. In scena alcuni tra i più intensi attori italiani: Gigio Alberti (il “vecchio” Miguel), Matteo Bonanni (il “giovane” Miguel), Alice Torriani (la dolce Girolama). Grazie ai dipinti di Franco Vignazia e a grandi proiezioni realizzate su quattro differenti fondali, gli spettatori sono introdotti nei paesaggi e negli ambienti di Siviglia della metà del 1600, mentre i costumi di Ilaria Ariemme e le musiche originali di Marina Valmaggi e Roberto Andreoni completano il panorama di un viaggio suggestivo e intenso.
Con il Miguel Manara – che segue lo straordinario successo dello scorso anno con La straniera, tratta dai Cori da La Rocca di T.S. Eliot – lo spettacolo inaugurale del Meeting conferma la sua natura di “evento”. Un “evento” perché presenta in prima assoluta una produzione che apre una settimana eccezionalmente ricca di contenuti culturali ed artistici internazionali. Un evento perché è l’occasione per iniziare a confrontarsi con il tema della manifestazione – quest’anno “L’avvenimento è sempre una conoscenza” – attraverso il linguaggio scenico, scelta confermata dal gradimento del pubblico, visto che vi prendono parte ogni anno oltre tremila persone. Già esaurite le prevendite on line dello spettacolo inaugurale. Sarà comunque possibile acquistare i biglietti dalle ore 15.00 di sabato 22, presso la Hall Sud della Fiera.
Lo spettacolo inaugurale è anche uno dei massimi sforzi organizzativi di tutto il Meeting. Dopo mesi di prove, proprio in questi giorni di metà agosto l’opera di Milosz sta prendendo forma con intensità e completezza: l’intera compagnia di attori, musicisti, acrobati, tecnici e operatori di scena è infatti al lavoro negli spazi della Fiera per rendere possibile lo spettacolo in tutta la forza comunicativa prevista dal regista Otello Cenci. Le prove finali del Miguel Manara sono previste tra i giorni 16 e 22 agosto, in attesa, la sera del 23 (Fiera di Rimini, Arena D3, ore 21.00), di assistere ai sei quadri dell’opera dell’autore lituano. Che porteranno i presenti in un mondo di vita e letteratura dove sono gli incontri a guidare alla scoperta (o riscoperta) degli accadimenti della vita. Incontri che sono sempre, come dice il titolo del Meeting, fatti che portano ad una vera conoscenza delle cose.