A pochi giorni dall’inizio della manifestazione, il Meeting si unisce al cordoglio di tutti per la scomparsa del presidente Francesco Cossiga, uomo di grande fede e profondo acume che lo hanno reso un protagonista della storia del nostro paese.
Sempre vivo è il ricordo della sua visita nel 1991 (tornerà anche nel 2003) che ha segnato la storia del Meeting. Arrivato a Rimini, aveva voluto indossare la maglietta dei volontari e nel salone rese il saluto di un presidente della repubblica italiana, capace di riconoscere al di là degli steccati di allora il valore di un’esperienza, con quella libertà che lo ha sempre contraddistinto e che fu l’augurio a tutti i presenti al Meeting: “E vedendo il volto di tanti ragazzi e ragazze, e di chi, pur non essendo più ragazzo e ragazza, ha mantenuto nel suo cuore e nella sua mente la freschezza di quegli anni, tristi o gioiosi, vedendo tutti questi visi puliti, allegri, determinati, ebbene io ho pensato che vado via di qui certo che la Chiesa d’Italia e la comunità politica italiana possono anche grazie a voi sperare nel proprio futuro. Qual è il mio saluto? Siate liberi, siate liberi dal potere e siate liberi dalla demagogia contro il potere. Siate freschi, abbiate la fantasia dei figli di Dio”.