Il cliente al centro della mobilità integrata

Press Meeting

Rimini, martedì 21 agosto – Lo spazio dell’Arena Move To Meet A1 ha ospitato l’incontro sulla mobilità integrata, dove Barbara Marinali, consigliere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, è stata la mediatrice del dialogo con Giorgio Fanesi e Alfredo Peri.
“Lepida è una società pubblica con più di 440 soci – inizia Peri, presidente di Lepida Spa, – e ha l’obiettivo di costruire una rete in fibra per la connettività tra i soggetti della pubblica amministrazio-ne e tutti i cittadini”. Inoltre mette in luce come lo scambio d’informazioni sia un valore aggiunto alla mobilità e al mondo dei trasporti, costruendo canali dove gestire e tutelare le persone che ne fanno uso. Altro punto cardine dell’intervento riguarda la necessaria alfabetizzazione digitale, attività offerta da oltre dieci anni dal progetto “Pane e Internet”, al fine di assicurare a tutti una corretta conoscenza dei servizi offerti online.
Il tema è ripreso anche da Fanesi, amministratore unico di myCicero srl, il quale mette proprio il cliente al centro del suo servizio, volto all’organizzazione e all’acquisto di biglietti per il trasporto. “L’onda della tecnologia – afferma Fanesi – assieme all’innovazione digitale è in continuo cambia-mento. Il punto fermo però resta la persona. La tecnologia deve essere un mezzo, un’assistenza, una guida per facilitare la vita delle persone in ogni passo del loro viaggio”.
Emergono anche le difficoltà riguardanti la creazione della piattaforma, come ad esempio rendere unica la registrazione online, il pagamento e riuscire a creare una community tra operatori delle aziende e i cittadini. “La complessità è tale che spesso il viaggiatore si sente disorientato e gli spo-stamenti possono suscitare ansie e perplessità”, aggiunge Barbara Marinali. È proprio per questo che la piattaforma di dialogo, come MyCicero, può consigliare delle soluzioni, salvaguardando la libera scelta delle persone, “in una relazione win-win – afferma Fanesi – dove vincono tutti: i cittadini e gli operatori”.
Marinali conclude suggerendo che “indipendentemente dall’ambito di lavoro, l’attenzione alla per-sona ti rende vincente.”

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