Una sessione particolare quest’ultima del ciclo di incontri “Guida all’ascolto”: oggi sono stati infatti presentati gli “Improvvisi” di Franz Schubert con la straordinaria esibizione dal vivo al pianoforte di Chris Vath, pianista di fama internazionale e direttore della rivista “Talking music”. “Questa rivista – spiega Pier Paolo Bellini, editor della collana Spirto Gentil – non vuole proporre un’analisi puramente tecnica della musica, ma autori che raccontano la propria vita in maniera geniale. È la stessa mossa che ha dato origine alla nostra collana”. Il motivo principale per cui Giussani scelse di inserire gli “Improvvisi” nella collana Spirto Gentil è da individuare nella contemporanea presenza nella musica di Schubert di due sentimenti apparentemente contrastanti: da un lato una tristezza sempre ricorrente e dall’altro un’invincibile positività.
Vath ha quindi eseguito i quattro pezzi che compongono l’opera, commentandoli brevemente. Particolarmente toccante l’introduzione al “Terzo Improvviso”: “fra le tante cose brutte che l’uragano Katrina ha portato con sé – Vath è nato e vive a New Orleans – ce n’è stata una bella. Una casa si è allagata e dalla cantina è tornato in superficie un baule pieno di lettere risalenti al periodo della seconda guerra mondiale. Conteneva le lettere che i miei genitori, all’epoca due giovani fidanzati, si scrissero nei tre anni che mio padre passò in marina. Spesso le cose si sviluppano secondo un tempo che non decidiamo noi. Tante volte nelle lettere dei miei genitori sono espressi il desiderio del ricongiungimento e la difficoltà dell’attesa; il nostro tempo non è il tempo di Dio, ma se chiediamo otteniamo in risposta pace e sicurezza”.
Molto sentita la partecipazione del pubblico che al termine dell’esecuzione ha riservato a Vath una standing ovation.
F.T.
Rimini, 24 agosto 2007