Gli Spettacoli del Meeting 2018

Press Meeting

Rimini, domenica 19 agosto – Tributo a Paul Claudel e alla forza del desiderio e dell’amore umano. Spettacolo inaugurale del Meeting 2018, piazzetta sull’acqua Ponte di Tiberio, Rimini, domenica 19 agosto ore 21,45. Prima assoluta di “Attraverso il mare del desiderio”, regia di Otello Cenci, adattamento de “La scarpetta di raso” di Paul Claudel, a 150 anni dalla nascita del grande scrittore francese. Il suo testamento letterario. Una grande e tormentata storia d’amore nella Spagna del Seicento. Donna Prouheze è sposata con Don Pelagio, ma è un matrimonio combinato, senza amore. È corteggiata da Don Camillo, che lei respinge, ma è innamorata di Don Rodrigo e vuole darsi tutta a lui. Ma … il desiderio rimarrà irrealizzato. Che cosa rivela un innamoramento che non trova soddisfazione al suo impeto? Un grande affresco (anche autobiografico di Claudel, gigante della letteratura europea del secolo scorso) dei destini del mondo e dei desideri umani, “motori” di ogni novità.

“L’ultimo lenzuolo bianco”, la storia di Farhad Bitani. Teatro Novelli, lunedi 20 agosto, ore 21,30. Regia di Alex Ruzi. Il giovane Farhad nasce a Kabul, in una terra devastata dalla guerra e dal fonda-mentalismo, tra le violenze e l’abuso del nome di Dio, usato per giustificare potere e morte. Farhad cresce tra le armi e le esecuzioni che si fanno spettacolo, tra le ricchezze e i lussi di un mondo privilegiato. Il resto del mondo è sconosciuto, infedele, peccatore. Unica ancora di salvezza la madre, convinta che anche in tutti i cuori più neri resti un piccolo puntino bianco, una speranza per cambiare, per ritrovare la strada. Arriverà poi l’incontro con il “diverso”, che cambierà per sempre la vita di Farhad e il suo sguardo sul mondo.

Il concerto “Yo canto la diferencia” ripercorre i passi delle canzoni che negli anni ‘60 molte canzoni anticiparono i temi della protesta che investì il mondo occidentale nel ’68: Open Arena Illumia Pisci-ne Est, martedì 21 agosto, ore 22. Il concerto presenta i canti che meglio resistono al mutare dei tempi e che parlano, anche dopo mezzo secolo, agli uomini di oggi. Dal Nord America si diffusero canti di ribellione al razzismo, all’imperialismo, all’immobilismo della società. Il Sudamerica era inve-ce alle prese con la drammatica realtà delle dittature militari e del neocolonialismo da esse imposto, per cui le popolazioni vivevano nello sfruttamento, nella povertà e nella mancanza di libertà. I can-tautori cileni Violeta Parra e Victor Jara furono gli antesignani di una musica “impegnata”, con testi a volte sferzanti e in bilico fra denuncia e speranza. Le loro musiche sono legate alle tradizioni popolari sviluppatesi da secoli con grande ricchezza di forme in tutta l’America Latina.

Il mito di Lou Gehrig, il campione di baseball morto di Sla nel 1941, messo in scena da Mario Masci-telli. “L’ultima partita”, mercoledi 22 agosto, Teatro Novelli, ore 21,30. Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di ricerca fatto da Mascitelli (autore, attore e regista), particolarmente ispirato dalla possibilità di coniugare sul palco le sue passioni: il baseball e il teatro. La storia di Lou Gehrig è famo-sa. Prima base degli Yankees, formidabile campione capace di giocare 2130 partite consecutive. Si ritirò a 36 anni con discorso che resterà immortale. La Sla é anche nota come Morbo di Gehrig. Nel 1942 Gary Cooper diede il volto a Lou Gehrig nel film di Sam Wood “L’Idolo delle folle (The Pride of the Yankees)”.

La Bibbia raccontata da Paolo Cevoli, giovedì 23 agosto, Auditorium Fiera Rimini, ore 21,45. Il grande comico si cimenta nel Libro dei Libri. Anche quelli che non l’hanno mai sfogliato hanno qual-che nozione di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e l’arca eccetera. Paolo Cevoli rilegge queste storie come una grande pièce teatrale dove Dio è il “capocomico” che si vuole rappresentare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo. Dio è il “Primo Attore” che convoca come interpreti i grandi personaggi della Bibbia. E forse anche ognuno di noi è protagonista e attore e può scoprire l’ironia e la comicità di quella Grande Storia.

Walter Muto e Carlo Pastori portano al Meeting “Virus vitale varietà”, spettacolo-varieta’ tra musica, canzoni e video tv, contenitore di trent’anni di bellezza sulle scene italiane. Venerdì 24 agosto, Teatro Novelli, 21,30. Nelle loro parole il perché dello spettacolo: “Perché il tempo passa e noi non abbiamo più trent’anni, neanche quaranta e neanche cinquanta. E chi ne ha venti certe cose magari non le ha mai viste. Quindi era tale l’urgenza che non potevamo fare a meno di raccogliere in un contenitore, nello stile dei grandi varietà televisivi, tutta la bellezza che abbiamo incontrato sulle scene in trent’anni e più. Noi due siamo impegnati in un’ora e mezza di teatro/canzone con un unico filo conduttore, senza interruzioni. Senza leggii. Tutto a memoria. Come si faceva una volta, in teatro”.

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